Programmi TV

Name That Tune: Enrico Papi fa di Sarabanda un minestrone di format tv

Più che essere il ritorno di Sarabanda, Name That Tune è un mix di tanti programmi già visti in tv

Dopo la cancellazione dovuta al covid e l’hype creato dal conduttore nel corso del suo Guess My Age, è finalmente andata in onda la prima puntata di Name That Tune – Indovina la Canzone: il nuovo game show musicale nato dalle ceneri del celebre Sarabanda, il programma cult di Italia Uno. Lo show di TV8, però, ha davvero ben poco dello storico Sarabanda: ora è una gara fra due squadre VIP che si contendono jolly e punteggi nel tentativo di conquistare la vittoria finale. Non ci sono montepremi in palio e neanche la sana competizione che mette pepe al gioco.

Tutte queste novità sono un bene o un male? Ognuno può farsi la propria opinione. Quello che stona, però, è che molte delle varie manche di gioco sono “ispirate” a tanti altri giochi televisivi già visti su altre reti e in altri periodi.

Name That Tune: Enrico Papi fa di Sarabanda un minestrone di format

Name That Tune – Indovina la Canzone si presenta come un bel programma d’intrattenimento, basato su quiz musicali ma che – all’atto pratico – non nasce da alcuno sforzo di originalità.

Nel corso della prima puntata abbiamo assistito ad un gioco ispirato alla Catena Musicale di Reazione a Catena; altre tre manche, invece, sono risultate molto simili ai giochi proposti nel game di Amadeus The Music Quiz e nel format on the road Singing in the Car con Lodovica Comello. C’è stato tempo anche per replicare il mimo musicale di Stasera Tutto è Possibile.

Gli unici giochi originali all’atto pratico sono stati quello che però abbiamo già visto nel vecchio Sarabanda, ovvero L’Asta Musicale (“la indovino con una!”) e il Sette per Trenta finale. Dunque non due novità ma due riproposizioni.

Detto questo, Name That Tune – Indovina la Canzone resta un programma spiritoso, allegro e che si lascia guardare senza grossi momenti di noia; merito di questo va sicuramente al cast di concorrenti azzeccatissimo (da Lino Banfi ad Elettra Lamborghini, passando per Suor Cristina e Paola Barale) ma anche alla conduzione asciutta e alla mano di Enrico Papi.

Momento cult – trash della prima puntata è stata la performance di Cristiano Malgioglio in uno spudorato playback del brano Jerusalema, uno dei tormentoni dell’estate 2020 (da recuperare qui in alto).

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