Chi l’ha visto torna per aiutare nelle ricerche di Gioele e parla a 2,5 milioni di spettatori
La puntata speciale di Chi l'ha visto dedicata alle ricerche del piccolo Gioele incolla davanti alla tv 2,5 milioni di spettatori e fa servizio pubblico
Una puntata speciale di Chi l’ha visto con lo scopo di divulgare maggiormente una storia: quella della famiglia di Viviana Parisi, quella di Daniele Mondello e del piccolo Gioele. La redazione di Chi l’ha visto interrompe le ferie e torna in diretta. I giornalisti sono a lavoro da giorni, da quel maledetto 3 agosto, giorno in cui Gioele e la sua mamma sono scomparsi nel nulla. Una puntata speciale in diretta non semplice da gestire, anche considerate tutte le norme che devono essere ancora rispettare. Una puntata difficile anche per via della tematica trattata: una mamma morta senza un perchè, un bambino scomparso nel nulla da ormai due settimane senza che nessuno abbia visto o sentito nulla.
CHI L’HA VISTO TORNA IN DIRETTA PER FARE SERVIZIO PUBBLICO
E Chi l’ha visto con la sua puntata speciale centra l’obiettivo. Sono oltre 2,5 milioni i telespettatori davanti alla tv per seguire lo sviluppo di questo caso, per cercare una quadra, per dare un piccolo contributo qualora fosse possibile. Da quella strada potrebbe esser passato qualcuno che non si è ancora fatto avanti, qualcuno che potrebbe aver visto Viviana e il suo bambino. In quei giorni qualcuno potrebbe aver visto qualcosa di strano ed ecco che una diretta televisiva, acquisisce un importante significato.
Il marito di Viviana non se l’è sentita di intervenire in diretta, ha lasciato che fosse il suo avvocato a rappresentarlo. Ma ha lanciato un appello che è stato raccolto, questa mattina, da molte persone. Ha chiesto a chi abita nella zona di Caronia, di aiutarlo. Con le ricerche volontarie del piccolo Gioele che non può essere svanito nel nulla. Se qualcuno ha preso il bimbo e se ne sta occupando senza sapere chi sia, è fondamentale divulgare la notizia. De qualcuno ha visto qualcosa deve parlare.
Il merito di Chi l’ha visto non è quello di aver catturato l’attenzione di 2,5 milioni di spettatori, ma quello di aver fatto servizio pubblico. Senza dubbio di utilità, senza essere morbosi, senza cadere in facili tranelli. Con la speranza che qualcuno, sentendo i servizi del programma di Rai 3 abbia ricordato un qualcosa che possa essere utile a chi indaga, a capire cosa è successo quel maledetto 3 agosto 2020.