Mara Venier a Io e Te confessa il suo dolore e non appare per non fare spaventare il pubblico (Foto)
In collegamento telefonico Mara Venier a Io e Te per l'affetto che la lega a Pierluigi Diaco e al pubblico (foto)
Prima puntata di Io e Te oggi con Pierluigi Diaco e in studio era attesa anche Mara Venier ma ovviamente con la frattura al piede deve restare immobile (foto). Non è mancato però il collegamento telefonico, dispiaciuta Mara di non potere essere accanto al suo amico ha però spiegato che il dolore è fortissimo, che oggi dopo la caduta sta accusando tutto il colpo. “Non poteva essere con noi per evidenti motivi, ieri ha fatto fin troppo ma quella poltrona è libera e Mara sta casa” la spiegazione di Diaco ma lei arriva con la sua inconfondibile voce, prima un po’ giù poi subito allegra ed energica come sempre. “Eccomi qua, oggi devo dire che la botta la sento, oggi mi è arrivato un po’ il crollo di tutto”. ieri durante la diretta ha retto, Pierlugi Diaco le chiede come ha fatto ad andare avanti con tutto il dolore. “Ero caduta a mezzogiorno scendendo le scale, non ho visto l’ultimo gradino e mi sono ritrovata a terra, ho battuto la testa”.
MARA VENIER IN OSPEDALE ANCHE LA TAC OGGI DOLORI OVUNQUE
Mara Venier a Vieni da me racconta che per la botta alla testa ha dovuto fare anche la tac, per fortuna tutto bene. Spiega che dopo la caduta si è diretta alla Rai con l’autista ma non riusciva nemmeno a scendere da sola, l’hanno presa in braccio. Dopo mezz’ora ha capito che c’era qualcosa di grave, il piede era nero e gonfio ma dopo poco erano già le 13:15 e non poteva andare in ospedale, ha stretto i denti ed è andata in onda.
“Non pensavo di potere arrivare alla fine, quando arrivava il dolore non ci pensavo. Ho una frattura del cuboide”. Spiega che stanotte il dolore è stato molto forte e che oggi cerca di stare con la gamba alzata e immobile, si scusa ma non poteva arrivare in tv oggi, non fa nemmeno la video chiamata perché, confessa, che non vuole spaventare nessuno, sta davvero male. Non c’è nulla da spiegare, possiamo immaginare. Forza Mara!