Claudio Amendola a Vieni da me racconta della famiglia, genitori famosi ma sempre presenti (Foto)
Ospite in collegamento a Vieni da me Claudio Amendola per raccontarsi (foto)
Claudio Amendola sarà stasera protagonista di Nero a metà, la fiction in onda su Rai 1. In collegamento con Caterina Balivo per Vieni da me ha parlato del suo ruolo di ispettore a cui è molto affezionato. Contento che stasera tornano in replica gli episodi in attesa della seconda stagione, che spera arrivi presto. Il passato di Amendola è ricco di film ma anche di confusione per il pubblico tra i suoi ruoli e la sua realtà: “Ero molto meglio di come l’ho raccontata, ero un ragazzino tranquillissimo, favoleggiare sulla ribellione era giusto in quegli anni, mi sono divertito ma vengo da una famiglia perbene. Quella immagine di teppistello non era vera e con papà ci divertivamo molto ma è stato più un piccolo ruolo scherzoso, sono un bravo ragazzo”.
CLAUDIO AMENDOLA A VIENI DA ME MA STASER SU RAI CON NERO A META’
Racconta dei genitori, della loro crescita professionale, soprattutto quella di Ferruccio Amendola che è diventato un famoso doppiatore in età più adulta rispetto alla madre, Rita Savagnone, che era già molto famosa da giovanissima. “Avevo la fortuna di avere due attori così bravi ma poco conosciuti perché erano due famosissime voci ma pochi li collegavano al volto”.
Scorrono le immagini del 1992 padre e figlio a Domenica In, cantano insieme, Claudio Amendola si emoziona, non ha parole. Interviene Marco Baldini che scherza sulle voci del padre: “Com’era litigare con Rocky?”. Immaginiamo quindi una famiglia particolare, in base alla voce che Ferruccio impostava Claudio capiva la gravità dell’errore che aveva commesso.
Per l’attore un messaggio di Bruno Conti, per lui un regalo grandissimo perché come è noto è un grande tifoso della Roma. 5 chili in più e un infarto ma anche se adesso sta benissimo non gioca più a calcio, meglio il golf anche se non è lo stesso ma è la vita reale e Amendola è molto sincero.