Paolo Bonolis parla delle vacanze passate tra le prostitute, le opere di bene e le preghiere (Foto)
Paolo Bonolis nel programma Io Credo ha rivelato molto di se stesso (foto)
E’ un’intervista di certo diversa dalle altre quella che Paolo Bonolis ha concesso al programma Io credo per Tv 2000 e a Don Marco Pozza (foto). Il conduttore ha raccontato dei suoi “studi dai preti”, dell’educazione, della formazione e poi ci sorprendono le altre anticipazioni. Vedremo l’intervista in onda il 2 marzo e solo in quel momento sapremo tutto ciò che ha confidato ma qualcosa lo riferisce già la rivista Oggi. E’ da piccolo che come tutti ha imparato le preghiere, non le ha più dimenticate anche se Paolo Bonolis confessa che non crede ma aggiunge che tutte le sere prega. Nessuna contraddizione, nemmeno quando parla delle sue vacanze passate in mezzo alle prostitute, le opere di bene che compie. Come sempre chi opera per il bene e in silenzio lo fa davvero con il grande desiderio di aiutare gli altri. “Io non credo in Dio. Non ho un oggettivo credo, mi fermo al so” è la confidenza di Bonolis a don Marco Pozza, un’anticipazione, solo uno stralcio dal programma “Io credo”.
PAOLO BONOLIS NON CREDE MA TUTTE LE SERE PREGA
Spiega il perché nonostante questo ogni sera prima di addormentarsi recita le preghiere che conosce. Gli danno l’impressione che possa aprire una porta, che possa poi dire grazie a qualcuno ma anche di salutare chi non c’è più
“Ho fatto le scuole dai preti, che mi hanno insegnato il Padre nostro, l’Ave Maria, il Gloria al Padre e tutte quante queste cose qua. Le preghiere mi danno l’idea di poter aprire una porta, di rivolgermi con gratitudine a qualcuno e salutare tutte quelle persone che sono passate attraverso la mia vita e adesso non ci sono più”.
La rivista anticipa anche altro ed è forse la parte che incuriosirà di più tutti, quelle vacanze di cui parla ma anche la zia che è sulla strada della beatificazione inoltre il bene che fa e che non dedica a Dio.
“Io il bene non lo dedico a Dio perché ’sto Dio non lo conosco. Però lo faccio. Lo fai perché ti fa stare meglio, perché è più comodo”.