A Storie Italiane il fratello di Diletta Leotta: è caduta in un tranello o poteva dire la verità sui ritocchi? (Foto)
Ospite a Storie Italiane i fratello di Diletta Leotta per difenderla contro gli attacchi da Monica Leofreddi in poi (foto)
Dal monologo di Diletta Leotta a Sanremo 2020 è nata tutta la polemica contro la giornalista a cui non viene perdonata la bellezza o meglio la bellezza che forse deve ai ritocchi che lei non ha rivelato su quel palco (foto). Monica Leofreddi ha scritto quel post al vetriolo e oggi è a Storie Italiane con il fratello di Diletta, Mirko Leotta. Uno contro l’altro ma con garbo, nessuno dei due ha intenzione di offendere l’altro o altri e forse alla fine trovano anche un punto di incontro. Dietro le quinte si sono già parlati, non sono in guerra. Da quella bellezza di cui Diletta ha parlato e a cui deve parte della sua fortuna arriva tutto l’attacco: doveva essere sincera e tutte l’avrebbero apprezzata, doveva dire che è rifatta. “Ha fatto male a lei e alle ragazze giovani, un po’ di lealtà può fare solo bene”. A Storie Italiane si parla di fisico e anima, entrambe devono entrare in gioco in tv, su quel palco così importante. Nel programma di Eleonora Daniele si dice anche altro, che i commenti peggiori alla Leotta non sono arrivati dalle donne ma dagli uomini, ma che Diletta non si è difesa da questi.
LA DIFESA DI MIRKO LEOTTA PER SUA SORELLA A STORIE ITALIANE
Per Mirko è stata la mancata esperienza a farla sbagliare, quel monologo non l’ha scritto lei e in più le avrebbero dovuto dirle il contenuto del monologo di Rula Jebreal. Il confronto non si può fare, sottolinea Mirko, non ci può essere un paragone tra i due monolghi. Per lui sua sorella non è stata tutelata ma è sicuro che il suo messaggio non fosse quello che è arrivato a casa a tutti.
Minella non la giustifica: “Mi metto nei panni di quelle ragazze meno belle che a casa hanno sentito questo sproloquio sulla bellezza”. “Io Diletta come professionista la stimo” conferma la Leofreddi ma non cambia idea sul resto, tranello o meno.