Nadège a Vieni da me: “Non mi sono mai sentita amata da mia madre” (Foto)
Nadège la meravigliosa top model ospite a Vieni da me ma nel suo passato di bambina non c'è amore (foto)
E’ sempre bellissima Nadège che ospite oggi di Caterina Balivo a Vieni da me ha subito risposto a una domanda difficile, a una sua dichiarazione: “Non mi sono mai sentita amata da mia madre”. E’ una delle cose più terribili e infatti lo racconta nel suo libro, spiega che non si tratta di una biografia ma un libro con tanti consigli: “E’ un libro che amo molto, è leggero perché si legge facilmente ma è profondo”. C’è dentro la sua vita, quella di una bambina che ha capito davvero che sua madre non l’amava. Tre sorelle e forse a nessuna di loro la mamma ha dato amore. Racconta che è nata in Francia, a 60 chilometri da Parigi, una famiglia umile e una vita molto tranquilla ma è cresciuta con questo sentimento. Nadège sottolinea che parla ricordando lei bambina, oggi è matura e mamma di tre figli che adora, ha perdonato sua madre ma non la giustifica, non la vede da 8 anni.
NADEGE A 8 ANNI HA AVUTO LA CERTEZZA CHE SUA MADRE NON LA AMASSE
Non ricorda cose cattive fatte da sua madre, non sa nemmeno se capiva o ha capito di averla fatta soffrire così tanto ma la conferma di nessun amore l’ha avuto un giorno a casa sua: “C’era a casa un’amica infermiera e mia madre mi risponde male e lei le dice ‘non capisco perché non ami questa bambina’. Mia madre non rispose niente”. Nadège ha ancora dentro quel dolore e confessa. “Se qualcuno si permette di dirmi una cosa del genere davanti ai miei figli io reagisco e magari non bene”.
Prima dei 20 anni è andata via di casa, ha provato a fare la modella pur non credendo di essere bella ma doveva andare via da quella casa. Si è sposata, ha avuto tre figli, tante copertine e passerelle ma da sua madre non ha avuto mai un complimento. “Io l’ho perdonata ma sono 8 anni che non mi parlo più con mia madre se tu non perdoni la gente vivi nel risentimento tu stai male non le altre persone, ma non la giustifico”. Non permettere alle tue ferite di trasformarti in quello che sei e lei alla fine è riuscita a essere felice.