Antonio Cabrini a Vieni da me: è il nonno più bello, come il suo piccolo Leonardo (Foto)
Antonio Cabrini ospite oggi di Caterina Balivo. A Vieni da me la sua vita e il suo nipotino Leonardo (foto)
Antonio Cabrini a Vieni da me apre i cassetti che Caterina Balivo indica e salta fuori tutta la sia vita, dalla famiglia che aveva un’azienda agricola a oggi che è nonno del piccolo Leonardo (foto). Guai però a chiamarlo nonno e non dovrà farlo nemmeno il nipotino quando inizierà a parlare. Il figlio di sua figlia Martina è nato ad Aprile, è molto piccolo, è bellissimo, proprio come lui. Lo ricordate giovanissimo nel periodo in cui l’Italia era campione del mondo? Sarà anche per la sua fama di bellissimo che permetterà a suo nipote di chiamarlo nonno Cabro solo nel privato, in presenza di altre persone per lui sarà solo Cabro. Era il suo soprannome quando era un grande calciatore della Juve e della Nazionale ma lo è ancora oggi. Il legame con il suo passato infatti continua a essere forte: l’amore per il calcio, l’amicizia con tanti ex colleghi. Si parte dai Mondiali dell’82 in Spagna per arrivare a oggi ma il legame c’è anche qui: “Ho detto a mia figlia Martina che il primo regalo che gli farò saranno le scarpe da calcio perché deve imparare a giocare a calcio”.
ANTONIO CABRINI PERCHE’ HA SBAGLIATO QUEL RIGORE
Dopo tanti anni Cabrini svela il motivo del rigore sbagliato, un momento che non dimenticherà mai: “Ero un difensore, mi piaceva andare in attacco e spesso mi veniva bene anche fare gol. Nella finale divenni rigorista perché non c’era Antognoni per un infortunio, sbagliai certo, ma lo dico sempre. La colpa è di Paolo Rossi e c’è un motivo. Mi è passato dietro lui, a un metro, e mi ha detto “Te la senti?”. Io ho fatto finta di niente, ma in quel momento sai…me l’ha tirata”.
Questo fa capire come a distanza di tanto tempo il ricordo sia ancora così vivo. Ricorda anche Bearzot che dopo l’errore gli disse: “Antonio forse non hai capito cosa facciamo. Con il tuo rigore sbagliato, noi questo Mondiale lo vinciamo. Vai in campo e fai vedere cosa sai fare”. Poi c’è la chat su Whatsapp, sono tutti i compagni della Nazionale, quasi tutti manca purtroppo Gaetano Scirea e anche Zoff perché non usa whatsapp.