Nora Amile a Storie Italiane, l’ex Pupa racconta le frustate e le violenze di suo padre: voleva uccidersi (Foto)
Nora Amile ospite oggi a Storie Italiane ha rivelato per la prima volta le violenze subite per tanti anni da suo padre (foto)
Ha avuto tanto coraggio oggi Nora Amile nel rivelare a Storie Italiane per la prima volta in tv delle violenze subite da suo padre (foto). E’ la confessione che non ti aspetti, Nora ex Pupa così bella e sensuale da non immaginare che dietro tanta apparente superficialità potrebbe esserci tanto dolore. Si emoziona nel vedere le immagini della sua presentazione, lei non è la “pupa svampita” che ha dovuto interpretare, le dispiace di certo che il pubblico la identifichi in quel ruolo ma non è solo per questo che su Rai 1 in diretta racconta il suo passato. “In Marocco ho avuto un padre violento, mi picchiava perché lui era educato così”. Racconta che quando è nata suo padre le ha sputato contro ed è andato via. Nora, i suoi fratelli, sua madre, venivano picchiati, anche frustati per niente, magari per un piatto rotto. Fuori da casa fingeva di essere la bambina più felice al mondo, mentiva per proteggere la sua mamma fino a quando una sera è scappata. Aveva 11 anni e dopo le frustate è andata via, voleva uccidersi ma una voce l’ha fermata.
NORA AMILE NON HA SPORTO DENUNCIA CONTRO SUO PADRE MA HA CHIESTO CHE LA PORTASSERO VIA
Non voleva sporgere denuncia, non voleva che suo padre fosse arrestato ma voleva solo andare via da casa sua. Ha tentato di portare via anche la mamma ma non ci è riuscita. Confida che a salvarla è stata la sua fede. Non ha più rapporti con la sua famiglia, con chi non l’ha mai protetta: “So che i miei continuano a stare insieme, le poche notizie è che hanno arrestato mio padre o altro. Tutti i miei fratelli non hanno fatto una buona fine, forse io sono quella meno peggio”.
Quando poi è andata in tv scelta per alcuni programmi: “All’inizio mio padre mi cercava perché con calendari e tv gli avevo rovinato la reputazione. Mi cercavano con un coltello per tutta Milano poi quando la gente ha iniziato a fargli i complimenti hanno iniziato a chiamarmi chiedendomi soldi, aiuto e io glieli mandavo sempre solo che continuare a sentirli era una ferita che tornava”. “Tu hai vinto quelle violenze e quei soprusi ma è diverso per la tua mamma” le parole con cui Eleonora Daniele chiude la sua intervista piena di dolore.