Elisa Isoardi divide il pubblico a La prova del cuoco: “Un cane non è igienico in cucina” (Foto)
Il cane di Elisa Isoardi nelle cucine de La prova del cuoco non piace a tutti, per molti non è igienico, per altri è una vera dolcezza (foto)
Per Elisa Isoardi la presenza del suo cane a La prova del cuoco era l’idea geniale per aggiungere una volta a settimana uno spazio dedicato agli amici a quattro zampe, alcuni fan la pensano come lei, altri non hanno dubbi: Zenit in cucina non è igienico (foto). Una rubrica di pochi minuti una volta a settimana ha scatenato i commenti di chi non apprezza le ricette per cani. Se il “Ti sei lavata le mani tesoro” dovrebbe essere sempre la regola fondamentale in cucina, che sia a casa o in tv, chi adora i cani non sempre comprende il problema o il fastidio che prova chi non ha animali. Le scatolette al salmone per cani e gatti fatte in casa ieri dalla Cheffa Dog non sono state apprezzate da gran parte dei telespettatori. Può uno spazio così piccolo infastidire il pubblico? I cani dividono sempre chi li ama e chi non ne ha mai amato uno ma in questo caso c’è la questione igiene a cui badare.
ELISA ISOARDI CRITICATA PERCHE’ PORTA IL SUO CANE IN CUCINA
Una volta a settimana Zenit arriva a La prova del cuoco, sembra a suo agio, in tanti lo coccolano, non ha libero accesso alle cucine, tranne quando arriva il momento della sua ricetta. C’è chi chiede alla conduttrice di sospendere le ricette per gli animali, di lasciare il cagnolino a casa e il motivo è duplice: per igiene e perché se ci sono bambini che non hanno da mangiare non si può pensare al cibo per cani.
Forse i commenti negativi su un piccolo spazio dedicato alle ricette per cani e gatti sono davvero eccessivi. La Cheffa utilizza scarti di pesce, in questo caso salmone e la ricetta risulta più economica delle scatolette comprate in negozio e magari anche più sana. Resta il dubbio sull’aspetto igienico, per molti non è un bel messaggio in tv, per altri ci sono persone più sporche dei cani. Il risultato è che i commenti sono davvero tantissimi, si dividono in chi difende la scelta dalla Isoardi e chi non smette di criticarla.