Antonella Clerici dice la sua su dati auditel mai flop e sulla lunghezza dei programmi in prime time
Antonella Clerici ospite di E poi c'è Cattelan commenta la lunghezza dei programmi e i comunicati stampa sui dati auditel
Ospite della puntata di E poi c’è Cattelan nella puntata in onda il 18 aprile 2019, Antonella Clerici si è divertita molto a parlare di quello che succede oggigiorno in tv! E lo ha fatto a modo suo, senza peli sulla lingua dicendo quello che pensa realmente. Insieme al conduttore di Sky, ha provato a spiegarsi come mai, in questo panorama televisivo, negli ultimi anni si tenda ad andare in onda in prima serata oltre la mezzanotte, anche oltre l’una. La conduttrice ha commentato dicendo di non approvare in nessun modo la lunghezza di certi programmi. Non solo, ha anche detto la sua sui bizzarri comunicati stampa lanciati dalle varie reti, secondo i quali tutti i programmi sono vincenti. Il riferimento è abbastanza chiaro, del resto ormai, è una gara, per quello che riguarda i comunicati stampa degli ascolti, a chi la spara più grossa.
Noi che di analisi auditel ne facciamo molte, ne sappiamo qualcosa. Ma vediamo quello che Antonella Clerici ha raccontato nello studio di Sky ospite di Alessandro Cattelan.
ANTONELLA CLERICI COMMENTA LA LUNGHEZZA DEI PROGRAMMI NEL PRIME TIME
La conduttrice quindi dice la sua sui programmi che durano oltre la mezzanotte:
“Io mi addormento, io chiudo presto perché mi stanco da sola, anche nei miei programmi. Non si può tenere in ostaggio il pubblico fino all’una del mattino” commenta la Clerici. E non ha tutti i torti. Da anni ormai diciamo che i veri problemi della programmazione sono due: il fatto che la prima serata inizi sempre più tardi, mai prima delle 21,30 se tutto va bene e che il prime time sia lunghissimo. Concordiamo pienamente sul fatto che la mezzanotte sia più che sufficiente e che non si può salutare il pubblico all’una e mezza di notte ( al momento accade con Il Gf 16 e con Live-Non è la d’Urso ma anche con Amici ). “Lo fanno per avere lo 0,001% di share in più ma chissenefrega! Per me è meglio avere più milioni di spettatori ma con uno share più basso.” ha commentato la Clerici ricordando che lei anche con Sanremo cercò di non andare mai oltre mezzanotte e mezzo.
LA FRAMMENTAZIONE DEI DATI AUDITEL E I COMUNICATI STAMPA DAI TONI ENTUSIASTICI
La Clerici commenta quindi anche la nuova usanza di festeggiare sempre e di non ammettere mai una sconfitta. E spiega:
“Ora si usa non ammettere quando una trasmissione non è un grande successo. Se io faccio una trasmissione che non è un successo lo dico, invece adesso sono tutti grandi successi. Tu leggi su twitter qualcuno che dice ‘ho fatto flop?’ no! “
E per quanto riguarda la frammentazione delle varie parti dichiara che si tratta di un trucco!
Ma i telespettatori ormai conoscono anche i comunicati stampa relativi agli ascolti e non si lasciano ingannnare!