La nuova stagione di Presa diretta sbarca su Rai 3: i servizi del 7 gennaio 2019
La nuova stagione di Presa diretta sbarca su Rai 3: i servizi del 7 gennaio 2019. Ecco cosa vedremo nella prima puntata che apre la stagione
Rai 3 inaugura la nuova stagione della rete con un gradito ricordo, quello di Riccardo Iacona e di “PresaDiretta”. Il programma torna con nove appuntamenti in prima serata su Rai3 alle 21.15. L’ospite in studio che aprirà la prima puntata è Walter Ricciardi, ex presidente dell’istituto Superiore di Sanità. Intervistato da Riccardo Iacona parlerà dei rapporti con il Governo e delle ragioni delle sue dimissioni di poche settimane fa. La puntata intitolata “Fossile, il lungo addio”, è dedicata al mondo dell’energia, per capire quanto fossile c’è ancora dietro le nostre lampadine. Scopriamo qualche dettaglio in più con le anticipazioni dei servizi in onda il 7 gennaio 2019.
“FOSSILE IL LUNGO ADDIO” e “BARI GIUSTIZIA AL CAPOLINEA” sono un racconto di Riccardo Iacona con Raffaella Pusceddu, Andrea Vignali, Elisabetta Camilleri, Danilo Procaccianti, Luigi Mastropaolo, Massimiliano Torchia.
PRESA DIRETTA SBARCA SU RAI 3 CON LA NUOVA STAGIONE: SI PARTE IL 7 GENNAIO 2019
Petrolio, gas e carbone, tra i principali responsabili della produzione di CO2 e del cambiamento climatico, costano alle casse dello Stato circa 14 miliardi di euro l’anno in incentivi diretti e indiretti. La sfida per attuare una radicale inversione di tendenza nelle politiche energetiche insomma, è cruciale. Le telecamere di “PresaDiretta” hanno viaggiato da nord a sud per scoprire le contraddizioni nelle scelte energetiche e le occasioni mancate per dotare il paese di una più ampia rete di produzione di energia pulita. Come mai per esempio tutte le isole minori hanno energia prodotta da impianti a gasolio? E quanto paghiamo davvero in bolletta per trivelle e rigassificatori? E a che punto siamo con le autorizzazioni per la ricerca e l’estrazione del petrolio? Nel paese sono ancora attive otto centrali a carbone, cosa c’è nella tabella di marcia per la decarbonizzazione prevista dagli accordi di Parigi?
“PresaDiretta” è andata nei paesi più “indisciplinati” d’Europa sul piano del contenimento del riscaldamento del clima, Polonia e Germania. Gli Stati che più di tutti gli altri contribuiscono alla creazione di CO2 in quanto fanno ancora un uso massiccio del carbone per produrre energia. E poi il punto sullo stato di salute delle energie rinnovabili, sulla ricerca e l’innovazione in questo campo e lo straordinario esempio delle “comunità energetiche” che fanno del cittadino non solo un consumatore ma anche un produttore di energia pulita. Si tratta di microreti che producono e gestiscono in modo intelligente energia rinnovabile. Il risultato è un modello virtuoso: energia pulita e bollette sempre più leggere.
La seconda pagina della puntata è dedicata all’inchiesta “Bari, giustizia al capolinea”. Dall’estate scorsa, il capoluogo pugliese non ha più un Tribunale perché l’edificio è stato dichiarato inagibile. I processi sono stati spostati nelle tende della Protezione Civile con esiti drammatici: migliaia di notifiche da rifare, appuntamenti cancellati, appelli e sentenze rimandati. Poi anche la tendopoli è stata chiusa. La giustizia a Bari è in ginocchio.