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La prova del cuoco oggi: com’è cambiato da settembre a novembre 2018

La prova del cuoco oggi: com'è cambiato da settembre a novembre 2018. Ecco tutti i cambiamenti voluti da Elisa Isoardi e dalla sua squadra

La prova del cuoco non riesce ancora a trovare la quadra, gli ascolti sono ancora molto bassi ma la squadra di Elisa Isoardi continua a lavorare, ascoltando anche la voce del pubblico a casa, per capire cosa ci sia di poco interessante nel programma di Rai 1. E bisogna ammettere che da settembre a oggi i cambiamenti fatti a La prova del cuoco sono davvero tantissimi. Abbiamo pensato di stilare per voi una lista di tutti i cambiamenti fatti da settembre a oggi, tutti i cambiamenti che portano sul piccolo schermo una Prova del cuoco che ancora non convince ma che è molto più simile al programma di Antonella Clerici. Una ammissione degli errori non c’è stata, in modo esplicito, ma è chiaro che tutti questi cambiamenti abbiano un senso.

LA PROVA DEL CUOCO OGGI: ECCO TUTTO QUELLO CHE E’ CAMBIATO IN TRE MESI NEL PROGRAMMA DI RAI 1

Il look degli chef: nelle prime puntate de La prova del cuoco, gli chef sono stati costretti a indossare dei camici verdi che sembravo quelli di una serie tv dedicata ai dottori, direttamente usciti dalla sala operatoria. Sono rimasti i camici marroni ( anche questi discutibili) non indossati però da tutti. Ad esempio Pascucci e la Spisni hanno un loro look personale.

La cucina e le sue mille trasformazioni: in principio gli chef erano costretti a cucinare in cucine piccole, strette e moderne ma troppo scure. Nel corso delle puntate la luce ha invaso le cucine de La prova del cuoco che sono diventate più grandi. Nelle ultime settimane è stata aggiunta anche una terza cucina al centro per permettere di mettere in primo piano alcune ricette.

-Il declino di Andrea Lo Cicero e la sua esclusione da La prova del cuoco. Annunciato in estate come il vero punto forte di questa edizione del programma il povero Lo cicero a settembre si è ritrovato a fare il karaoke assurdo, a leggere delle battute che non facevano ridere e a essere un pupazzo. Nelle prime puntate del programma abbiamo visto delle orribili scenette con le marionette che per fortuna sono state eliminate. Purtroppo è stato “cancellato” anche Lo Cicero, una sorta di capro espiatorio in questa storia. Da spalla di Elisa Isoardi in studio a inviato in esterna con clip registrate. Quando non sono andate più in onda Elisa Isoardi non lo ha neppure salutato. 

-Il ritorno del figliol prodigo, o meglio degli chef amatissimi. Il pubblico ha fatto notare che la rivoluzione della Isoardi era completamente insensata. Per questo motivo la conduttrice ha subito voluto precisare che lei aveva invitato tutti gli chef visti in passato. Peccato però che molti di loro abbiano smentito: vedi Anna Moroni che adesso fa un programma su Rete 4 o altri protagonisti che sono passati su altre reti, come ad esempio Daniele Persegani adesso protagonista di Detto Fatto. Elisa ha convinto Alessandra Spisni a tornare nella cucina di Rai 1, nelle puntate di novembre ma anche il ritorno della maestra romagnola è servito a poco, gli ascolti sono sempre più bassi e le critiche sempre più feroci. 

-Inviati e clip addio: sempre meno spazio per loro. Nelle puntate di settembre abbiamo visto Ivan Bacchi impegnato con delle dirette impossibili. I collegamenti erano sempre pessimo e di poco interesse. In un primo momento quindi le clip sono passate da diretta a registrate, mentre la conduttrice fingeva di parlare in diretta con Ivan. Per fortuna poi, la mossa decisiva: via le clip e Ivan in studio. Resta il borsino del mercato con i costi dei prodotti, altro momento totalmente inutile del programma che potrebbe sparire a breve.

-Ivan Bacchi conquista un ruolo chiave-Come detto in precedenza, tra le poche mosse vincenti di questa edizione la promozione di Ivan Bacchi. Peccato che si dia poco spazio alla spontaneità del conduttore che potrebbe essere un asso nella manica del programma. E’ ancora troppo impostato e legato al copione ma del resto, questa è una delle mancanze principali del programma di Rai 1. Zero spontaneità, tanto scritto e male. 

-Più ricette meno fretta. Per fortuna a novembre qualcuno si è accorto che il programma, che doveva essere dedicato alle ricette, era diventato altro. Ecco quindi sparire le clip, con l’addio a Lo Cicero. Più spazio alle ricette, adesso se ne prepara anche una in più. Nell’ultima settimana anche un altro cambiamento: la prima ricetta viene preparato subito dopo Storie Italiane senza dare spazio a preamboli inutili prima, come a voler fermare il pubblico davanti alla tv. Più tempo dedicato alle ricette anche se il pubblico continua a far notare che spesso si vada troppo di fretta e anche i replay lasciano il tempo che trovano.

Questi sono i principali cambiamenti visti fino a ora. Considerato il fatto che gli ascolti sono ancora fermi al 12% di share e la media è di 1,2 milioni di spettatori, immaginiamo che ci saranno ancora altri cambi in corsa. Vedremo che cosa succederà



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