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Rupert Everett a Verissimo dal coming out al difficile mondo di Hollywood

Rupert Everett a Verissimo dal coming out al difficile mondo di Hollywood . Le parole dell'attore nella puntata del 28 aprile 2018

Tra i protagonisti della puntata di Verissimo del 27 aprile 2018 ci sarà anche Rupert Everett, una grande esclusiva per il programma di Silvia Toffanin in onda domani pomeriggio. L’attore è reduce dalla sua prima esperienza come regista: ha scritto e diretto il film The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde, nel quale è anche il protagonista. Tra gli altri protagonisti del film anche Colin Firth e Emily Watson. Una intervista davvero esclusiva per la conduttrice di Canale 5 che ha anche avuto modo di parlare con l’attore della sua vita privata. Rupert ha parlato del suo  coming out e delle scelte fatte in questi anni per tutelare la sua vita privata ma non solo. Ha anche raccontato come è oggi Hollywood e che genere di stress un attore provi in un mondo come quello tutto patinato.

Vi ricordiamo che le puntate di Verissimo vengono registrate per cui è possibile leggere in anteprima le anticipazioni di quello che i protagonisti della puntata hanno raccontato nel salotto di Silvia Toffanin. 

RUPERT EVERETT OSPITE DI VERISSIMO IL 28 APRILE 2018: LA SUA INTERVISTA

Rupert Everett, durante l’intervista, ha ripercorso velocemente la propria esperienza ad Hollywood. Le dichiarazioni, a riguardo, sono state tutt’altro che positive:

Hollywood è un posto troppo stressante per gli attori. Ti senti sempre che sei o in una lista di quelli che stanno avendo successo o nell’altra, di quelli che ne stanno riscuotendo meno. E’ molto angosciante.

A proposito di cinema ha anche rivelato che Cameron Diaz, con la quale ha lavorato molto bene in passato per il momento ha scelto di lasciare il cinema ma Rupert è sicuro che l’attrice tornerà nel mondo dello spettacolo. 

A proposito della sua vita privata e del coming out fatto da tempo ha rivelato:

Non è stata una vera scelta, ma frequentavo abitualmente discoteche gay e non volevo essere costretto a mentire, perché quando menti sei in una posizione fragile e sei vulnerabile. Ora ho un compagno con il quale sono felice da 11 anni.



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