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Antonella Clerici legge la lettera di un preside angosciata dal suicidio della studentessa all’Università di Napoli (Foto)

Antonella Clerici si rivolge ai genitori leggendo la lettera di un preside di Singapore dopo il suicidio della studentessa all'Università di Napoli (foto)

antonella clerici

Scossa dal suicidio della studentessa dell’Università di Napoli, Antonella Clerici ad inizio puntata de La prova del cuoco oggi ha letto una lettera rivolgendosi ai genitori (foto). A scrivere la lettera un preside di Singapore, parole rivolte ai genitori dei suoi alunni, una lettera destinata a diventare virale. Il suicidio di Giada De Filippo è l’ennesima tragedia di una giovane schiacciata da un peso troppo grande, forse dalle aspettative di chi voleva solo fosse felice, forse dall’errore di confondere la realtà con le bugie ormai troppo grandi ma sempre risolvibili con la verità. Giada è morta a 26 anni, si è uccisa lanciandosi nel vuoto dal tetto dell’Università di Napoli a Monte Sant’Angelo. Antonella Clerici è angosciata pensando ad una vita spezzata e al dolore dei genitori, della famiglia, del fidanzato di Giada. Doveva essere uno dei giorni più belli, Giada doveva sostenere la tesi di laurea, c’erano tutti lì per lei pronti a festeggiarla con orgoglio, ma il suo nome non era tra gli altri studenti pronti a discutere la tesi.

Antonella Clerici non parla solo di cucina a La prova del cuoco, chiede ai ragazzi più leggerezza, chiede ai genitori di ascoltare la lettera del preside di Singapore e la legge.

“Gli esami dei vostri figli stanno per iniziare, so che sperate che i vostri figli vadano bene. Ma per favore ricordatevi che tra gli studenti che siederanno per fare gli esami c’è un artista che non capisce la matematica, c’è un imprenditore a cui non interessa la storia, c’è un musicista i cui voti in chimica non saranno importanti, c’è una persona sportiva il cui allenamento è più importante della fisica. Se tuo figlio andrà bene sarà un’ottima cosa, ma se lui o lei non lo faranno, per favore non privarli della loro fiducia e della loro dignità. Digli che non fa niente, che è solo un esame – la lettera del preside prosegue e Antonella Clerici la legge fino in fondo – Potranno fare cose molto più grandi nella loro vita. Digli che non importa quali saranno i loro voti, li amerai lo stesso senza giudicarli. Comportatevi così per favore. E quando lo farete, ammirerete i vostri figli conquistare il mondo. Un esame od un brutto voto non gli porteranno via i loro sogni ed il loro talento. Per favore, non pensate che dottori ed ingegneri siano le uniche persone felici al mondo. Cordiali saluti, il preside”.



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