La polemica di Natale Giunta a La prova del cuoco, uno scherzo o è tutto vero? (Foto)
Ad inizio puntata oggi 6 aprile 2018 a La prova del cuoco la polemica di Natale Giunta per la ricetta della pasta alla carbonara (foto)
Lo sappiamo da sempre che Natale Giunta è lo chef che a La prova del cuoco gareggia davvero in cucina e non solo per mostrare la sua bravura ma perché è umano volere vincere (Foto). Niente di nuovo quindi se c’è un po’ di polemica col sorriso durante la gara del primo round ma oggi a La prova del cuoco lo chef siciliano ha sottolineato che aveva qualcosa di importante da dire. Abbiamo pensato che avesse qualche altro problema, perché tutti conosciamo il suo faticoso percorso in Sicilia, invece no il problema erano gli ingredienti per la carbonara. Tema del giorno a La prova del cuoco di oggi 6 aprile 2018 la pasta alla carbonara, uno contro l’altro Natale Giunta e Marco Bottega, rispettivamente siciliano e romano. Normale che il cuoco romano sia più avvantaggiato per la preparazione della carbonara ma un maestro in cucina deve sapere fare bene un po’ tutto. La polemica però riguarda gli ingredienti a disposizione dei due protagonisti, per entrambi guanciale, uova e pecorino ma Natale ha mostrato le differenze.
LA POLEMICA DI NATALE GIUNTA OGGI A LA PROVA DEL CUOCO PER LA PASTA ALLA CARBONARA
Si è avvicinato con il suo pezzetto di guanciale al banco di Marco Bottega ed era evidente che i due pezzi erano ben diversi. Stesso discorso per il formaggio pecorino, per entrambi già grattugiato ma Marco aveva anche un bel pezzo di formaggio intero. All’inizio abbiamo pensato ad uno scherzo ma poi abbiamo capito che forse un po’ di disparità tra i due chef c’era per la preparazione della carbonara.
Con il sorriso Giunta ha iniziato a cucinare, aveva detto ciò che doveva dire. Marco Bottega si è tenuto i suoi ingredienti e Antonella Clerici perplessa ha chiesto se fosse tutto vero, notando che la differenza fosse evidente. A noi resta il dubbio che sia stato uno scherzo fatto dagli autori allo chef siciliano, non possiamo immaginare che per favorire un cuoco si diano all’altro prodotti più scarsi.
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