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Il Terzo Indizio stasera su Rete 4 si riparte con la docu fiction su Avetrana e l’omicidio di Sarah

Il Terzo Indizio stasera 16 gennaio 2018 su Rete 4: si riparte con la docu fiction su Avetrana e l'omicidio di Sarah. Barbara de Rossi al timone del programma di Rete 4

Barbara De Rossi torna al timone de Il Terzo Indizio che riprende questa sera su Rete 4 con la prima puntata della stagione in onda il 16 gennaio 2018. Il programma di Rete 4 si arricchisce e offre al suo pubblico un racconto speciale di alcuni grandi casi di cronaca nera con le docu fiction dedicate a questi casi. Non si tratta di una novità: la docu fiction è il metodo narrativo scelto già da altri programmi, come per esempio Amore Criminale, per restare nello stesso ambito, ma anche molti programmi in onda sulle reti meno famose, come il Nove, Real Time o Tv8. In ogni caso, per Il Terzo Indizio si tratta di una novità migliorata rispetto al passato. La prima docu fiction di questa edizione racconta la storia di Sarah Scazzi, la sedicenne uccisa da Sabrina Misseri e sua zia Cosima Serrano il 26 agosto del 2010 ad Avetrana. Il programma a cura di Siria Magri, già ideatrice e curatrice di “Quarto Grado”, mantiene saldo – anche in questa nuova stagione – l’impegno nella campagna contro la violenza domestica, in particolare quella sulle donne. Una mission che è propria anche di Barbara De Rossi, che da anni compie un costante e appassionato lavoro in prima persona per aiutare, in maniera concreta, le vittime di stalking e abusi.

IL TERZO INDIZIO IN ONDA IL 16 GENNAIO 2018 CON LA PRIMA PUNTATA: LA DOCU FICTION SULLA STORIA DI SARAH SCAZZI E SULLA FAMIGLIA MISSERI COINVOLTA NEL SUO OMICIDIO-Il miglioramento della fiction è evidente. Le scene infatti sono girate in Salento, negli stessi luoghi che Sarah e i suoi familiari visitavano quotidianamente. Quella de “Il terzo indizio” – in onda martedì 16 gennaio, in prima serata, su Retequattro – è la prima docufiction realizzata su questo giallo. Si tratta della più grande produzione Mediaset nel campo delle docufiction giornalistiche: due settimane di riprese (nel cuore del Salento, tra il centro storico di Manduria, a pochi chilometri da Avetrana, e la spiaggia di Torre Colimena, sempre in provincia di Taranto); otto attori protagonisti provenienti dalle principali compagnie teatrali del Salento; più di cinquanta comparse. Per le riprese sono state utilizzate telecamere HD, droni e camere subacquee. Anche la colonna sonora è stata studiata per essere fedele alla realtà: sono stati scelti gli artisti e le hit più amati da Sarah, oltre ai brani più popolari durante l’estate 2010. E’ il metodo quindi la grande novità di questa produzione di Mediaset. 

La scelta degli autori è quella di concentrarsi sulle ultime ore di vita di Sarah, su quello che successe prima della sua morte, sulle motivazioni che hanno spinto Sabrina a ucciderla. Proprio per questo, la ricostruzione sarà fedele e racconterà quello che si legge sui verbali e quello che i protagonisti di questa vicenda hanno detto nelle aule di tribunale. 



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