Speciale L’Arena oggi: le liti più eclatanti della tv
Speciale L'Arena oggi: le liti più eclatanti della tv nella puntata in onda il 2 luglio 2017
Non sappiamo che cosa ne sarà di Massimo Giletti ma c’è una certezza: puntata speciale de L’Arena in onda su Rai1 al pomeriggio di domenica. Dopo le coppie ci sarà anche un’altra puntata speciale, quella dedicate alle liti più eclatanti della tv. L’Arena non andrà in onda la prossima stagione su Rai1 e per questo motivo Massimo Giletti ha scelto di meditare e prendere del tempo prima del rinnovo del suo contratto. Che cosa farò? Resterà su Rai1 oppure andrà via ? Le ultime indiscrezioni lo vorrebbero a La7 con Enrico Mentana. Ma al momento non ci sono certezze. Tornando invece alla puntata di domani, nello speciale L’Arena, vedremo le liti più eclatanti della tv.
L’ARENA PUNTATA SPECIALE DEDICATA ALLE LITI PIU’ ECLATANTI DELLA TV
Massimo Giletti torna a parlare delle grandi liti da piccolo schermo e ospita alcuni protagonisti dei casi più eclatanti di una tv che perde il controllo (ma alza lo share) nello Speciale L’Arena in onda domenica 2 luglio, alle 14 su Rai1. Si parte dallo storico scambio di battute al vetriolo tra Katia Bellillo (allora Ministro delle Pari Opportunità) e Alessandra Mussolini che, ospiti di Bruno Vespa, arrivarono addirittura alle mani, facendo impennare lo share fino ad un incredibile 73%. Oggi, a distanza di anni, le due parlamentari racconteranno ai microfoni de L’Arena la loro versione dei fatti. Saranno disposte a fare un passo indietro? Vladimir Luxuria, protagonista di accesi confronti televisivi, parlerà del suo memorabile scontro con Alessandra Mussolini, che apostrofò la transgender con un irripetibile insulto sessista, mentre Ignazio La Russa si confronterà con David Parenzo, suo antagonista in un recente duello Tv. Pace fatta? Ospite in studio anche il conduttore Giancarlo Magalli, per raccontare altre storiche liti, come quella fra Vittorio Sgarbi e Roberto D’Agostino che, ospiti di Pippo Baudo, si scambiarono una serie di pesanti insulti sulle rispettive “qualità” accademiche.