Bake Off Italia: troppi dolci in forno in questa edizione confusionaria e troppo lunga
Bake Off Italia: troppi dolci in forno in questa edizione confusionaria e troppo lunga. Ecco la nostra recensione
Abbiamo aspettato anche la seconda puntata per provare a dare un giudizio meno cattivo anche perchè Bake Off Italia resta uno dei programmi migliori di Real Time, ma anche nel suo genere ovviamente. E il fatto che la prima puntata sia stata seguita da una media di 1,3 milioni di spettatori, il miglior esordio di sempre, vuol dire che si arriva anche fino al 31 quando si vuole vedere qualcosa! Detto questi però non possiamo fare a meno di sottolineare che l’edizione 2016 di Bake Off è troppo. E’ troppo in tutto: troppi concorrenti, troppi giudici, troppe prove, troppa la durata della messa in onda. Una delle cose più interessanti di Bake Off, fino a questo momento è stata la durata. Partenza intorno alle 21 e qualche minuto, saluti alle 22,10. Adesso invece si va troppo troppo lunghi senza che ce ne sia il necessario bisogno. Ovviamente questa lunghezza dipende dal fatto che ci siano troppi concorrenti e anche qui “un altro troppo di troppo”. Al momento è difficile anche ricordarsi delle facce di questi signori e delle signore tanto che si fa anche difficile distinguere i due maschietti barbuti, tra i migliori di questa edizione, almeno per il momento. Ci sono quindi troppi giudizi da dare, troppe cose da dire e risulta anche pesante ascoltare 16 giudizi sulla prova tecnica. Esempio: ieri per più di dieci volte ci siamo sorbiti la ramanzina dell’ultimo strato bruciato, non ci bastava un paio di volte?
Troppo, troppo, troppo. Come anche quello che si chiede ai concorrenti con la terza prova, la prova wow. Volevate farci assistere a disastri inenarrabili? Ci siete riusciti perchè una prova come quella dedicata alla naked cake non si era vista. Chili e chili di pan di spagna finiti a terra, uno spreco assoluto e una prova completamente da dimenticare. Non è stato uno spettacolo avvincente. Il bello di Bake Off in queste edizioni derivava anche dal fatto che a casa si faceva in tempo persino a capire come preparare un dolce, non solo con la ricetta di Knam ma anche con quelle dei concorrenti. Adesso risulta impossibile. Non c’è tempo. Come non c’è tempo per i giudizi di quattro giudici e le intromissioni di Benedetta Parodi che anzi, meno male che ci sia! Il nuovo arrivato, il bravissimo Antonio Lamberto Martino, oltre a essere Troppo Bello ( piccola parentesi dedicata al troppo) è ancora troppo impostato. Per cui i suoi consigli risultano spesso pesanti e poco comprensibili. Le sue battute spesso sanno di copione scritto, deve sciogliersi insomma e speriamo che l’abbia fatto visto che il programma è registrato. La speranza è che dall’anno prossimo si torni a un Bake Off meno carico di concorrenti, solo questa potrebbe essere la strada verso il non troppo.