Andreas Muller il ballerino di Amici a Verissimo: il dramma dell’infortunio
Nella puntata di Verissimo in onda il 2 aprile 2016 Andreas Muller il ballerino di Amici racconta quello che ha provato dopo l'infortunio che lo ha costretto a lasciare la scuola di Maria De Filippi
E’ vero che la vita va avanti, che non si finisce una carriera nella scuola di Amici, che il talent è solo un trampolino di lancio. Ma è anche vero che il dispiacere di non poter partecipare alla fase serale del programma, soprattutto se la causa di questo mancato inizio è legata a un infortunio, è maggiore. Purtroppo Andreas Muller, ballerino scelto dai coach della squadra blu per il serale di Amici, non potrà prendere parte a questa fase del programma. Già da un paio di settimane il ballerino ha dovuto lasciare la scuola e, nella puntata di Verissimo in onda il 2 aprile 2016, ha raccontato quello che ha provato in questi giorni che non sono stati affatto semplici per lui. Andreas lascia Amici non per demeriti, non perchè i professori o i coach non lo avrebbero voluto, ma a causa di un infortunio al braccio e questo, fa ancora più male.
Andreas, ospite dello studio del programma di Canale 5, ha raccontato alla conduttrice che sta meglio, sono passate due settimane, il referto medico parlava di 6 settimane di stop forzato.
“Amici è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata: proprio come persona. Io ero insicuro e timido, dopo questi sei mesi sono riuscito a capire che valgo qualcosa. Passo il tempo a farmi delle domande: perchè è successo a me? L’anno scorso non sono entrato per un soffio, quest’anno che non me l’aspettavo arrivo quasi fino al serale. Ma ora devo smettere di farmi delle domande.”
Andreas spiega che non era affatto interessato al montepremi in palio ma che per lui la cosa più importante era il ballo. In ogni caso la danza è nel suo sangue e continuerà a inseguire i suoi sogni. Ringrazia la maestra Peparini che è sempre stata al suo fianco sin dall’inizio e ringrazia anche Maria.
Le parole di Andreas nello studio di Verissimo: “Io ho passato due settimane in casa a riflettere. Appena succede l’infortunio vedi tutto nero. Poi piano piano capisci che lì mi hanno voluto bene, e Maria è una grandissima persona. Mi ha dato una possibilità, e anche a molti altri ragazzi. A 19 anni sento di aver avuto una grande possibilità.”
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