Gemma, Giorgio Canale 5 e le chiamate misteriose: una figuraccia d’altri tempi
Nella puntata di Uomini e Donne in onda oggi 8 ottobre 2015 si è consumato ancora il dramma di Gemma Galgani. Ma questa volta la sua figuraccia è stata davvero clamorosa
Vi ricordate qualche tempo fra tra ragazzini si cantava uno strano motivetto che faceva “poropopo poropopo poroporopo figura di m….”. Più o meno è quello che risuonava oggi nella nostra testa guardando la puntata di Uomini e Donne che ha visto protagonista, ancora una volta, Gemma Galgani e quello che un tempo fu George che oggi è invece Giorgio Canale 5. La storia inizia da lontano: Gemma infatti aveva insinuato che Giorgio si fosse fatto risentire con lei dopo la fine della loro storia ( lei dice di aver ricevuto tre chiamate domenica mentre lui dice che la storia si è chiusa il venerdì con il totale silenzio). In effetti Tina e Gianni analizzano il cellulare di Giorgio come meglio non avrebbero fatto gli agenti della Duomo di Squadra antimafia ma le telefonate verso Gemma sono NON PERVENUTE. Capirete bene che Giorgio potrebbe aver cancellato le chiamate e che quindi un indizio non fa una prova ma si va avanti e Gemma vuole andare in fondo a questa storia tanto da portare il suo di telefono. In realtà ci sono dei messaggi, quelli che arrivano quando il tuo numero è occupato oppure non raggiungibile. In questi messaggi si vede appunto che un certo “Giorgio Canale 5” avrebbe cercato Gemma.
Gianni Sperti dall’occhio attento fa notare però che il numero memorizzato a quella voce è in realtà un numero di telefono fisso e non è un numero con il prefisso di Firenze ma con il prefisso di Torino. E’ evidente quindi che non sia Giorgio. Quando Gemma si rende conto della figuraccia che sta facendo inizia a dire che lei non lo avrebbe mai mostrato il telefono se fosse stata in malafede, che ci deve essere un errore e via dicendo. A questo punto però Tina va oltre e telefona a quel numero: scopriamo che è il telefono di un ragazzo che lavora con Gemma che quindi probabilmente l’ha chiamata per motivi lavorativi. Il ragazzo tra l’altro non si chiama neppure Giorgio ma Daniele.