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Anche per Montalbano la sconfitta: Il segreto vince ancora

Il segreto non ha rivali: la soap spagnola batte anche Il commissario Montalbano ( in replica) e si mostra più forte che mai in prima serata. Cronaca di una sconfitta annunciata? Probabilmente no. Ma qual è il segreto di questo successo?

C’era una volta Il commissario Montalbano quell’asso nella manica da giocare contro ogni fiction, programma, talent…Quel commissario che batteva tutti, con episodi inediti registrando record su record, con le repliche affossando la concorrenza lo stesso. E ieri la Rai di assi non ne aveva solo uno, aveva le tre carte, Il gioco delle tre carte. Ma non aveva fatto i conti con la strega cattiva di Mediaset, fatina buona per alcuni, incantatrice per altri. La soap Il segreto capace di ammaliare con un semplice incantesimo più di 4 milioni di spettatori, quelli che servono per vincere la serata. E neanche a dire che il grande “esperimento” di Rai 2 con la messa in onda del bellissimo film  24 giorni ( seguito dallo speciale Virus Je suis Ilan ) abbia danneggiato in qualche modo quello che era stato in qualche modo l’asso nella manica. Ma del resto prevedibilissimo era l’epilogo di questa favola: non si può tirare troppo la corda, verrebbe banalmente da dire. Indubbiamente grandi numeri 3,9 milioni di spettatori sono un ottimo risultato per la Rai che fin’ora non ha vinto una prima serata in questa settimana e può sperare di farlo solo oggi con Si può fare ( con Le Tre rose di Eva 3 in risalita però sarà difficile). Il segreto osa, Il segreto fa quello che altri non sono riusciti a fare. Batte Il commissario Montalbano e come nelle favole per Mediaset c’è il lieto fine. Vince ancora. Una settimana epica: 9 milioni con la Juventus in Champions, 7 milioni al mercoledì con la seconda semifinale, vince con Il segreto dove nessuno aveva osato. Battere Salvo. Tristan, Gonzalo, Aurora e company stra vincono. Direte voi che è tutto nella norma perchè l’Italia è questa. Potrebbe essere ma a questo punto si potrebbe rispondere che l’Italia è anche quella che guarda la replica di Montalbano invece che godersi una serata storia su Rai 2, una serata forse poco pubblicizzata sugli altri canali, forse degna della rete ammiraglia. Anche perchè sarebbe stato più dignitoso essere battuti da una soap tirando fuori la classica storia che i grandi temi in prima serata non si mandano giù facilmente e che gli ascolti non si fanno con la qualità. In questa ottica la strega ammaliatrice con le sue mele avvelenate continuerà in eterno a mietere vittime pronte a non destarsi dal sonno e dal tepore neppure con il bacio più passionale. Chi cade in questo incantesimo chiamato Segreto sfugge dalla realtà, vuole dare il morso a quella mela per evitare di ascoltare storie di preti che uccidono donne, di truffe, di suicidi. Storie di razzismo, di antisemitismo. Storie di malasanità, di errori, di burocrazia. Per due ore l’incantesimo ci porta via da questo mondo, ci porta in un tempo in cui il telegiornale non continuava a parlare di leggi che non accontentano nessuno, di disoccupazione, di imprenditori che si tolgono la vita, di ragazzi che vogliono fare bordello e se c’è bordello spaccano tutto. Da un annetto a questa parte ci si chiede quale sia il segreto di questo successo. La soap spagnola non ha nulla di speciale. Ha solo il merito di farci piombare in uno stato di catalessi durante il quale vorremmo finire tra le braccia di Gonzalo, ridere con Hipolito, andare a cavallo, osservare Maria, andare da Dolores a fare spesa con pochi centesimi o chiedere di mettere tutto sul conto. Una cosa che ai giorni nostri non si può fare più, in un paese dove la parola non conta più niente e dove il sorriso è diventato merce rara.



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