Uomini e Donne e il potere maligno di un vestito: quando si tocca davvero il fondo
A Uomini e Donne un vestito ha il potere di scatenare un inferno: ecco cosa succede se lo scollo cucito da una sarta non soddisfa una signora...
Ogni giorno ci occupiamo di Uomini e Donne parlando del programma di Maria De Filippi senza pregiudizi, considerando anche il fatto che viene visto da più di 2 milioni di italiani nella delicata fascia pomeridiana. Oggi però dopo aver visto l’ennesima sfilata con l’ennesima discussione non possiamo farne a meno. E’ davvero così forte il potere di un vestito? Fa perdere una sfilata ma fa scatenare anche l’inferno: si arriva persino a mettere in dubbio il decennale lavoro di una professionista che deve barcamenarsi tra la spiegazione di uno scollo per sedere alto e una cucitura fatta ad arte…
Ovviamente come avrete intuito se siete dei fans di Uomini e Donne stiamo parlando del caso Rossella-Elga. Le due signore si sono sfidate in un duello all’ultimo sangue che ha visto il trionfo di Elga che però a quanto pare sarebbe stato favorito da un abito sbagliato. Fin qui nulla di nuovo accadeva anche lo scorso anno e per giorni ci sorbivamo le signore o i signori prendersela gli uni con gli altri. Il problema è quando la guerra poi inizia a coinvolgere tutto: dalla povera signora, la sarta che da dieto le quinte deve intervenire per spiegare cosa è successo, alla stylist passando per Tina che si improvvisa sarta dell’ultima ora e sputa sentenze troppo severe.
E’ vero il vestito di Rossella faceva davvero schifo, passateci il termine ma è possibile che Maria De Filippi si diverta a vedere una discussione lunga ben tre puntate? Abbiate pietà di noi perchè se da un lato è vero che si può cambiare canale, dall’altro c’è chi deve seguire per motivi tecnico-tattici il programma e magari si farebbe di più una risata seguendo senza troppi fronzoli le sfilate che quest’anno con tanto di capsula spaziale fanno toccare davvero il fondo al programma anche se, bisogna dirlo, non fanno male a nessuno.