Amanda Knox il film, la nostra recensione
Dopo la messa in onda del film sulla storia di Amanda Knox non potevamo fare a meno di dire la nosta: ecco quello che pensiamo della pellicola Made in Usa
Abbiamo aspettato a scrivere la nostra recensione per vedere anche come il pubblico italiano avesse accolto l’arrivo nel nostro paese del film Amanda Knox. Da quello che abbiamo visto, analizzando i dati auditel, probabilmente la prima parte seguita da più di 4 milioni di italiani aveva destato interesse, in tanti però poi hanno cambiato canale. Pensate che la seconda parte è stata vitsa da 3,5 milioni di italiani. Come si chiama questo nel gergo televisivo se non un flop? Dai vari pareri che abbiamo letto ieri on line la gente si chiedeva come mai Mediaset avesse sprecato dei soldi per acquistare i diritti di questo film invece che offrire la prima visione di un film più interessante. Una cosa indegna, una vergogna, uno schifo questi alcune delle affermazioni fatte dagli internauti increduli di vedere in prima serata il film sulla storia di Amanda Knox. Già perchè ha nessuno è venuto in mente di fare un film sulla storia di Meredith, la vera vittima di questa vicenda visto che è morta ancora prima di godersi i suoi anni migliori.
Amanda Knox il film-la nostra recensione- Partiamo dal presupposto che gli attori scelti per il film ci sono sembati adeguati. Quello che non ci ha convinto è innanzi tutto la scelta fatta. Raccontare una storia che alla fine lascia in ogni caso il dubbio. Chiaro che alla stessa Amanda non sia piaciuto. Magari c’era ancora qualcuno che non consoceva i suoi gusti intimi, c’era ancora qualcuno che si era perso i dettagli della sua relazione con Solllecito. Ma se il film vede lei protagonista è chiaro che Meredith compaia come la strega della situazione in pochi minuti liquidata come colei che pensava solo allo studio e alle pulizie in casa. Una coinquilina che nessuno vorrebbe avere.
Il film è un made in Usa per cui era facile intuire che l’aspetto centrale fosse quello di mettere in cattiva luce il lavoro di polizia e inquirenti. Una cosa che i media statunitensi hanno fatto notare per tutta la durata dei processi. Cosa ci resta di più dopo la visione di questo film? Assolutamente nulla. E’ stato un ripercorrere tutto quello che è successo negli anni in cui uno dei delitti più discussi ha visto la morte di una giovane ragazza, la condanna di Sollecito e Amanda e poi la loro assoluzione per un giallo che dovrebbe avere avuto la soluzione finale ma che forse non sarà mai chiarito.
Quello che non capiamo è la smania di Mediaset per i casi di cronaca che bruciano ancora. Ma se nel caso del Mostro di Firenze o nel caso del film sul Delitto di via Poma il giudizio era più che positivo, in questo davvero non si può fare a meno di dire che Canale 5 ha sicuramente “floppato”.
E voi cosa ne pensate?
io non l’ho visto per principio!!! ma come si fa a mandare un film che racconta una storia che ancora non ha avuto un giusto epilogo, che difende la ragazza americana, indipendentemente dal fatto che lei,Sollecito e gli altri coinvolti,siano più o meno giustamente stati prosciolti, quando a vederla ci sono anche i genitori, i parenti e gli amici della povera Meredith che ancora piangono l’unica vera vittima del caso, senza che sia stato veramente condannato un colpevole della sua morte! É mancanaza di rispetto da parte della rete televisiva e di chi dovrebbe garantire un controllo di ciò che viene trasmesso…