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Questo nostro amore e Raccontami: analogie e differenze

Due fiction da record per Rai 1: Raccontami e Questo nostro amore

Ci siamo ritrovati questa mattina a parlare degli ascolti record di Questo nostro amore e abbiamo anche parlato di come ai telespettatori della Rai piacciano le fiction di questo genere. Cosa intendiamo? Guardando le prime puntate di Questo nostro amore abbiamo pensato subito a un’altra grande fiction di Rai 1 amatissima dal pubblico da casa. Parliamo di Raccontami, la fiction andata in onda per la prima stagione nel 2006 e nel 2008 per la seconda. Ricordetere questa serie tv con protagonisti Lunetta Savino e Massimo Ghini genitori di una famiglia romana negli anni ’60. Una famiglia alle prese con le divesità dei tempi che cambiano dall’avvento della televisione alle prime donne iscritte all’università ma soprattutto con i problemi economici, affettivi e della vita di tutti i giorni. Insomma una trama non troppo differente da quella di Questo nostro amore cheha per protagonista la famiglia Costa. Ci siamo divertiti a trovare quelle che secondo noi sono le analogie ma anche le differenze.

Questo nostro amore e Raccontami tra analogie e differenze

Iniziamo dalla famiglia: sia la famiglia Costa che la famiglia Ferrucci sono composte da mamma, papà figli e nonna. Già la nonna è una figura che non può mancare anche se le differenze tra le due donne sono evidentissime. La nonna di Raccontami è Nonna Innocenza, una donna del sud legata alle tradizioni. Vive con sua figlia e con la sua famiglia, va spesso in chiesa ed è legatissima al passato. E’ una perfetta donna di casa ed è anche analfabeta. La televisione l’aiuterà a migliorare la sua condizione.  Alberta invece è la nonna di casa Costa: è la mamma di Anna. E’ una signora moderna ma legata ancha all’apparenza.  Non accetta la condizione di clandestinità in cui vivono sua figlia e il suo compagno ( Vittorio è infatti sposato e separato e non può risposare sua figlia). E’ legata per certi versi al passato con il ricordo di suo marito ma vive nel tempo: ha una passione, quella del gioco d’azzardo che la porta a raccontare diverse bugie e anche a rubacchiare.

Nonna innocenza

Le due coppie sono completamente diverse: da un lato moglie e marito Ferrucci legati da un legame indissolubile di matrimonio, dall’altro Anna e Vittorio che  invece non sono neppure sposati. I problemi però sono gli stessi: la scuola e i bambini, l’adolescenza e le prime cotte dei figli più grandi, i soldi che non bastano mai e i tempi che cambiano. Siamo nell’Italia dello stesso periodo storico, quella in cui che tu sia del nord o del sud poco cambia quando la donna vuole andare a lavoro e l’uomo preferirebbe invece averla a casa.

Coniugi Ferrucci

I bambini delle due famiglie sono il vero punto di forza delle fiction: da un lato abbiamo il piccolo Carlo che è anche la voce narrante della storia, oltre a essere a nostro parere il protagonista indiscusso della serie; dall’altro le due piccole Marina e Clara con la piccola dagli occhiali spessi che è il vero fenomeno del racconto. Nelle parole e nei gesti dei più piccoi spesso riconosciamo quello che anche noi abbiamo fatto a prescindere dal periodo storico in cui siamo cresciuti.

Il piccolo Carlo
I piccoli in Questo nostro amore

E poi gli adolescenti ribelli: Benedetta che fa l’amore con il primo ragazzo dopo poco tempo; Titty la ribelle che si innamora dal suo professore dell’università e poi scappa di casa. Andrea che non ha nessuna intenzione di frequentare l’università e diventare così il primo figlio machio a laurearsi nella famiglia Ferrucci. Piccoli grandi protagonisti che si ribellano alle loro famiglie ma che poi ne costruiranno una loro proprio grazie all’affetto e agli insegnamenti che i loro genitori hanno dato loro.

Benedetta e Bernardo

Potremmo continuare ancora per molto ma il succo del discorso non cambia: al pubblico da casa piace questo filone; piacciono le storie di famiglie, di bambini curiosi e di adolescenti spericolati. Le questioni tra marito e moglie, tra nord e sud, lo sviluppo di una Italia che sembra non esserci più ma è poi specchio di quello che siamo adesso. Prima era la televisione, adesso sono i tablet. Prima era una telefonata allo strano apparecchio chiamato telefono adesso lo è una chiamata fatta su Skype. Cambiano i tempi e i mezzi, la tecnologia fa sempre passi avanti ma la morale è la stessa. I giovani si oppongono ai più maturi e lo faranno sempre. Del resto è il cerchio della vita.

La Famiglia Ferrucci
La famiglia Costa

 



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