La scimmia esperimento fallito? Agli studenti non piace
Dobbiamo considerare un flop il nuovo esperimento di Italia 1 chiamato La Scimmia oppure è qualcosa di rivoluzionario che nessuno di noi ha compreso?
E’ partita sabato scorso l’avventura televisiva dei protagonisti de La Scimmia il reality in cui 16 ragazzi frequentano quotidianamente delle lezioni per arrivare poi agli esami di maturità. Si sapeva che il programma, nato come un vero e proprio esperimento, avrebbe fatto parlare di sè ma forse, gli autori non avrebbero mai pensato che proprio gli studenti da casa sarebbero stati i più critici. In effetti è stato proprio così e se da un lato, sulla pagina Facebook del programma continuano a postare mail di approvazione e di complimenti, dall’altro, il Movimento studentesco nazionale fa sentire la sua voce con azioni e con le parole in una intervista rilasciata al Corriere della sera. I rappresentati del movimento chiedono con forza che La Scimmia sia subito interrotto sottolineando come si tratti semplicemente di una presa in giro per i ragazzi illusi e usati solo per fare audience ( e il risultato in termini di ascolto non è poi così straordinario).
Mentre su Mediaset quindi di continua a parlare di un grande esperimento, di un programma rivoluzionario, gli studenti che da casa avrebbero dovuto appassionarsi alle storie dei protagonisti a quanto pare hanno cambiato canale.
“Ci fa inorridire che l’istruzione e gli esami di maturità vengano trattati come giochi per fare audience,- queste le parole sulle colonne del Corriere della Sera di Andrea Moi e Edoardo Melmeluzzi, dirigenti romani del Movimento Studentesco Nazionale – quando rappresentano i percorsi principali per la crescita di ogni uomo. Chiediamo che il reality ‘La Scimmia’, diseducativo e offensivo, venga subito chiuso e che gli studenti che hanno preso parte al programma, siano mandati in dei veri istituti di istruzione e non sotto i riflettori dove vengono solamente umiliati ed illusi”.
E il nuovo motto comparso sui muri delle scuole è: “Liberi di vivere, mai in gabbia come scimmie”. In effetti forse anche la scelta del nome non ha giocato a favore di questo grande esperimento targato Taodue.
Ovviamente essendo neutrali riportiamo anche un messaggio che abbiamo letto sulla bacheca della pagina Facebook de La scimmia che a oggi ha incassato solo 3000 mi piace, davvero pochi per un programma che puntava tanto sul mondo del web.
Ecco il messaggio di chi invece sembra apprezzare questo esperimento
“La scimmia… perchè no? Dopo anni in cui abbiamo guardato inebetiti personaggi pseudo famosi spaccare cocchi a ripetizione, dopo anni in cui ci siamo sorbiti sconosciuti in una casa che ciondolavano da un divano all’altro, dopo anni in cui abbiamo seguito le sorti di giovani talenti o presunti tali, bravi si nel “cavallo di battaglia” ma costretti a cimentarsi in altre discipline con performance discutibili… Ecco finalmente La Scimmia. Un talent show? Forse. A mio parere un sogno, una speranza che la vita, attraverso l’educazione possa cambiare. E’ il primo show del genere reality in cui sia individuabile lo scopo (Il diploma!) e i cui protagonisti non cercano semplicemente una visibilità troppo spesso immeritata ma un riscatto vero, una seconda opportunità in un ambito troppo spesso dimenticato: la formazione, l’educazione vera, la cultura. L’unica domanda è : perchè in televisione? Bhe! quando ciò che ci circonda è forse poco incoraggiante, creare un sogno ,un esempio di come potrebbe essere la realtà è la speranza che qualcosa possa cambiare.”
Secondo voi quanto durerà questo esperimento?