Antonella Clerici la cattiva di Ti lascio una canzone
I bimbi piacciono a Ti lascio una canzone e ad Antonella Clerici non piacciono le critiche: "non sono un mostro, è solo un gioco, i bambini devono capirlo"
Così non va cara Antonellina. Non ci siamo proprio e non solo perchè Ti lascio una canzone non riesce a battere la concorrenza che arriva da Canale 5 con C’è posta per te. Non ci siamo perchè non è mai bello vedere in tv dei bambini che piangono e per che cosa poi? Per una gara di canto. La competizione è bella ma per cuccioli di sei, sette, otto anni e così via non è facile prendere bene dei voti secondo loro troppo bassi. Ed è normale che poi ci siano le scene che abbiamo visto nella puntata di sabato. La piccola Caterina che piange non è un bel vedere. Si capisce bene, questo non vuol dire che Antonella Clerici sia un mostro, vuol dire solo che in guerra tutto è concesso, l’antifona è abbastanza chiara per chi non lo avesse ancora capito. Peccato che in questa guerra in cui sono state già perse due battaglie dalla Rai, a restare “feriti” sono i bambini. Puoi spiegare tutto il tempo che vuoi che si tratta di un gioco ma un bambino è un bambino e vedere i giurati che se la litigano per la sua voce non è di certo una bella cosa. La Clerici non ci sta e si difende così.
“Quel che è successo mi ha ferito molto. Non mi ha fatto certo piacere veder piangere una bambina. Starò ancora più attenta d’ora in poi, parlerò ancora di più con i bambini e i genitori, spiegando loro che si tratta di un gioco e che se c’è un bimbo troppo emotivo, devo saperlo per evitare episodi come quello di sabato” queste le sue parole. Ma basta davvero parlare con un bambino per spiegare questo strano meccanismo? Anche un ragazzino più grande ci potrebbe restare male, l’emotività non è qualcosa che può essere controllata. Continua poi la Clerici intervistata da Il Corriere della sera: “Io ho la coscienza a posto: sabato ho calmato la piccola e l’ho portata fuori. Non sono un mostro. Non si può mettere in discussione la mia serietà e la mia professionalità. Io difendo i miei bambini, me li coccolo. A loro ripeto sempre: è uno spettacolo, divertiamoci e impariamo qualcosa.”
Pensate poi che Roberto Cenci ha anche chiesto che il suo nome non compaia più sui titoli di coda. Avrà mai fine questa guerra?
sono assoolutamente vergognose queste scaramucce, é risaputo che la gente ama di più gli inciuci che il candore dei bambini che cantano.
secondo m e erano meglio le scorse edizioni dove si votava la canzone che comunque dipendeva anche da come veniva interpretata, ma non si giudicava il bimbo cosi’ nell’immediato, ovvio che loro si sentono non bene quando hanno voti bassi.
cara antonella io sono della tua parte.Lo sbaglio secondo me è stato di Pupo che non doveva criticare il modo di cantare di Caterina, visto che x mio parere ha cantato benissimo. Spero che la cosa si chiarisca……sei stata grande…. un bacione d’affetto a te e tutta la redazione del programma rita
si è stata una gran vergogna vedere pupo così, azzannare una bimba che ha cantato divinamente. lo sbaglio di questa trasmissione è mettere la giuria non basta quella di casa? si una gran vergogna dei giudici che pensano di essere dei super. io dopo la scenata di Camilla ho girato canale e non guardo più ti lascio una canzone!!!!è diventata una trasmissione scialba che sa più di nulla.