Amici 11 le pagelle, l’opinione di Paolo Giordano
Le pagelle di Amici 11 secondo Paolo Giordano
Qualche giorno fa vi abbiamo proposto le pagelle di Amici 11 redatte da Luca Dondoni. Passiamo da un critico all’altro e questa volta leggiamo quelle di Paolo Giordano che quest’anno ha più volte giudicato le esibizioni dei ragazzi del talent di Maria De Filippi durante le sfide, e conosce quindi bene i protagonisti dell’undicesima edizione ma non solo! Cosa ne pensa di questa particolare edizione-evento di Amici che ha visto la vittoria di Alessandra Amoroso nel settore dei big e quella di Gerardo nel canto? Ecco per voi i commenti che Paolo Giordano ha pubblicato sul suo blog.
Le pagelle di Amici 11 secondo Paolo Giordano
Al posto dei voti ha usato degli aggettivi per esprimere il suo parere. Fa i complimenti a Maria De Filippi definendola inarrestabile. Lei e il suo staff hanno sempre fatto un ottimo lavoro.
Parola di stima anche per la vincitrice di Amici Big Alessandra Amoroso che viene definita incontestabile. E’ sicuramente il più grande talento uscito da questa scuola e può migliorare con il tempo.
Emma Marrone si becca un bel sanguigna. Ha un carattere forse che compensa al fatto che le sue interpretazioni possono sembrare ogni volta simili. Ci sono momenti in cui esagera ma deve solo imparare a dosare bene emozioni e interpretazione.
Parola di stima anche per Annalisa Scarrone che ha dimostrato ancora una volta di essere straordinaria. Ha solo qualche piccolo problemino con il pubblico ma ce la farà.
Per Virginio Simonelli purtroppo il giudizio non può essere completo visto che è uscito praticamente subito. “troppo cauto” forse potrebbe andare bene.
Karima invece nonostante sia brava ha esagerato con un tocco di presunzione forse?
Pierdavide Carone prende ancora una volta complimenti per la sua umiltà. Come autore viene definito un vero e proprio talento mentre come cantante deve ancora fare passi avanti.
Valerio Scanu è l’involuto di questa edizione: non ha fatto passi avanti anzi ha volta ha creduto di essere fin troppo perfetto.
Antonino è la seconda sorpresa di questa edizione: ora c’è bisogno che si trovi un buon repertorio per lui.
Marco Carta è maturato rispetto al passato. Nonostante le critiche ricevute ha sempre tirato fuori la grinta giusta e il suo lato positivo.
Gerardo Pulli: con le canzoni giuste farà davvero tanta strada.
E voi cosa ne pensate siete d’accordo con il giornalista?