Film più belli da vedere, Così è la vita con Aldo Giovanni e Giacomo
Film più belli da vedere-Prima domenica di settembre: fra le prime nuvole e gli ultimi caldi Sky ha deciso di mandare in onda il film Così è la vita con Aldo Giovanni e Giacomo. Non avete potuto vederlo o lo avete trovato già incominciato? Ecco la trama del film. Questo è stato il secondo film […]
Film più belli da vedere-Prima domenica di settembre: fra le prime nuvole e gli ultimi caldi Sky ha deciso di mandare in onda il film Così è la vita con Aldo Giovanni e Giacomo. Non avete potuto vederlo o lo avete trovato già incominciato? Ecco la trama del film. Questo è stato il secondo film dei collaudati comici, alla regia troviamo insieme a loro anche Massimo Venier con cui avevano lavorato anche nel loro film d’esordio Tre uomini e una gamba, impepato di attori comici e non molto bravi fra tutti Antonio Catania, Marina Massironi e Augusto Zucchi. Anche questa seconda avventura è on the road, sebbene rispetto alla prima si presenta certamente più denso di azione, colpi di scena e una comicità che anche nei momenti più forti sa uscire fuori. Sullo sfondo troviamo le campagne della pianura padana dove Aldo, motore di tutta l’azione narrativa, riesce nell’intento di far perdere le sue tracce. Ad accompagnare ogni singolo momento importante c’è la colonna sonora dei Negrita, fra cui segnaliamo le due stupende canzoni di Mamaè e Hollywood. Tratto da un fatto di cronaca realmente accaduto, la pellicola prova ad andare più a fondo a farci riflettere, senza mai cadere nel didascalico o retorico, sui temi della vita, dell’amicizia e della morte. A nostro avviso il film più bello e riuscito di Aldo, Giovanni e Giacomo, ormai un cult della risata.
La trama di Così è la vita:
Milano, il detenuto Cataldo Baglio detto Bancomat (A. Baglio) viene caricato su una macchina della polizia guidata dall’agente Giacomo Poretti (G. Poretti) per un trasferimento. A causa di una disattenzione Bancomat si impossessa della pistola d’ordinanza di Giacomo e dopo aver rapito anche un ignaro passante, Giovanni Storti (G. Storti), si dà alla macchia…
Gabriele Scardocci