Star Academy, tutto (o quasi) sul nuovo talent show di Rai 2
Star Academy. Un nome che forse ai più potrà giungere nuovo o fresco all’orecchio; forse non tutti ricordano, infatti, l’edizione che si tenne nel 2002 su Italia 1 condotto da Miguel Bosè, che, nonostante tutto l’impegno e la diligenza con cui venne impacheccato e curato, non riuscì a reggere la concorrenza con il reality di […]
Star Academy. Un nome che forse ai più potrà giungere nuovo o fresco all’orecchio; forse non tutti ricordano, infatti, l’edizione che si tenne nel 2002 su Italia 1 condotto da Miguel Bosè, che, nonostante tutto l’impegno e la diligenza con cui venne impacheccato e curato, non riuscì a reggere la concorrenza con il reality di Maria de Filippi, Saranno Famosi.
C’è da chiedersi quindi il perchè scegliere un nome non originale, il perchè non osare in qualcosa di diverso, che non fosse semplicemente l’importazione di un prodotto estero, ma puntare addirittura su un marchio non solo straniero, ma anche già in onda sulla rete concorrente.
Forse è stata la fretta per “tappare il buco” lasciato da X Factor a costringere la Rai a ricorrere a un format già rodato e che non avesse bisogno di particolari ritocchi, anche se la sensazione che si assisterà a un mero tentativo di reggere la concorrenza con il format condotto da Simona Ventura è forte. E’ stato confermato infatti Francesco Facchinetti alla conduzione delle puntate serali, mentre Il daytime sarà condotto da Daniele Battaglia con la partecipazione di Alessandra Barzaghi.
Il vero mistero è chi potrà non far rimpiangere le vecchie litigate tra la Maionchi, la Ventura, Morgan e gli altri che si sono susseguiti alla giuria del programma.
Facchinetti, tramite la sua pagina di facebook, aveva acclamato un “personaggio che ha fatto la storia della televisione”. Come poteva dunque non venire alla mente Raffaella Carrà? Una donna di spettacolo di quelle che sapevano cantare, ballare e intrattenere il pubblico. Ma forse avrebbe potuto essere sentita come lontana dai giovani, il target principale del format.
Si è fatto anche il nome di Lorella Cuccarini, di eguali capacità della Carrà, ma appartanente ad un’altra generazione che potrebbe, per tale motivo, riuscire a catturare l’attenzione di un pubblico meno maturo. La Cuccarini, nel corso della prossima stagione, sarà impegnata anche nella conduzione di Domenica In.
Sarebbe interessante vedere entrambe le citate alla giuria di Star Academy, nella speranza che questa volta si punti sulla qualità e sulla ricerca del vero talento, e non sul litigio tanto per fare audience e sui fuochi di paglia pompati dai media.
il titolo del programma condotto da Miguel Bosè anni fa, per la TV italiana era “Operazione Trionfo”, forse l’autore dell’articolo ha la memoria un po’ corta. Che il format sia lo stesso pero’ è un’altra questione. Meditare gente, meditate, qui si fà informazione, mica barzellette!!!