Uomini e Donne, Diego Daddì sfoga la sua rabbia dopo l’incidente
Una settimana fa la notizia del brutto incidente in cui Diego Daddì era rimasto vittima riportando gravi conseguenze all’occhio sinistro aveva preoccupato tutti. L’ex corteggiatore di Uomini e Donne aveva subito sottolineato senza nascondere nulla il suo timore di perdere la vista. I più maliziosi non hanno potuto fare a meno di pensare che il […]
Una settimana fa la notizia del brutto incidente in cui Diego Daddì era rimasto vittima riportando gravi conseguenze all’occhio sinistro aveva preoccupato tutti. L’ex corteggiatore di Uomini e Donne aveva subito sottolineato senza nascondere nulla il suo timore di perdere la vista. I più maliziosi non hanno potuto fare a meno di pensare che il tutto fosse un modo come un altro per attirare curiosità e dunque pubblicità. L’assenza di ematomi visibili sul volto di Diego Daddì avvalorava in parte la tesi di chi lo ha criticato e accusato.
Il bel salernitano, noto al pubblico dopo l’esperienza a Uomini e Donne, e felicemente fidanzato con la splendida Elga Enardu, aveva spiegato in un’intervista al settimanale Visto di essere stato coinvolto in un incidente d’auto, ma di non essersi accorto di nulla prima dell’impatto perché stavo dormendo, perché alla guida c’era un suo caro amico. Un auto ha tagliato loro la strada e lo scoppio dell’airbag sul volto ha provocato il danno all’occhio.
Diego, che in genere non ama inutili discussioni, ha voluto precisare su Facebook alcune cose. Innanzitutto ha ringraziato i tanti fans per l’affetto dimostrato ma ha riservato a chi non gli ha creduto, pensando che volesse sfruttare la situazione, alcune informazioni. Ha sottolineato che l’edema al bulbo oculare e alla cornea è interno ed è per questo che non ci sono segni evidenti sul volto, che mai speculerebbe sulla salute e che l’incidente è avvenuto ben 20 giorni fa, la maggior parte trascorsi in ospedale.
Basteranno queste spiegazioni a far tacere tutti?
La notizia più importante è che Daddì ha già recuperato il 60% della vista e che pur continuando le cure i medici sono ottimisti.