Cosima Misseri a Matrix: svela tutta la verità su Michele e Sabrina
L’hanno chiamata la sfinge di Avetrana, la donna misteriosa che custodisce i segreti di famiglia, l’arpia che comanda a bacchetta il marito, che lo fa dormire su una sdraio e lo nutre di avanzi. Cosima Misseri confida la sua verità, in una lunga intervista alla Stampa e con Matrix, nella quale parla dell’omicidio della nipote […]
L’hanno chiamata la sfinge di Avetrana, la donna misteriosa che custodisce i segreti di famiglia, l’arpia che comanda a bacchetta il marito, che lo fa dormire su una sdraio e lo nutre di avanzi.
Cosima Misseri confida la sua verità, in una lunga intervista alla Stampa e con Matrix, nella quale parla dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi.
Parla di sé Cosima: “Non sono come mi hanno descritto, sono una donna e una moglie come tante altre, forse più di altre. Ho sempre cercato di dare il meglio al marito e ai figli e alla casa. Ho lavorato non molto, moltissimo”.
Cosima parla poi del giorno dell’omicidio: “Di quel maledetto giorno io non ricordo tanto, l’ho sempre detto”. “Io sono sempre con la televisione accesa, anche di notte, e quindi è difficile sentire qualcosa dal garage”. Ma “se fosse successo qualcosa in casa lo avrei sentito. Se avessi sentito litigare, avrei detto smettetela”.
Una cosa per lei è certa: se avesse intuito che la nipote, Sarah, subiva molestie, forse avrebbe potuto salvarla. La donna si confida sull’omicidio della quindicenne e dice che, se avesse saputo, sarebbe subito intervenuta: “Sarei stata la prima ad andare dai carabinieri se avessi saputo che Sabrina era colpevole”. Nega di essere a conoscenza delle presunte molestie di suo marito verso Sarah ma aggiunge: “Se mi avessero detto dei 5 euro che le regalava raccomandandosi di stare zitta, lui che non dava mai un centesimo a nessuno, mi sarei allarmata, avrei fatto delle domande, forse l’avrei salvata”.
Ne è sicura Cosima: “Se si fosse confidata con me, Sarah sarebbe ancora viva”.
La donna ha poi raccontato cosa le è stato riferito dal marito, Michele: ”Quel giorno stava arrabbiatissimo per il trattore e Sarah gli ha chiesto ‘zio, perché urli?’. Lui le ha detto vattene che è meglio ma Sarah ha continuato. Allora lui l’ha spostata di peso e poi le ha buttato la corda”.
Poi racconta della situazione della figlia Sabrina, in carcere. “E’ arrabbiata con il padre, non capisce perché deve rimanere in galera – aggiunge – Se fosse colpevole, starebbe più tranquilla. I chili che sta perdendo mia figlia, li sta prendendo mio marito che si è liberato la coscienza”.
Giusy Cerminara
CHE TRAGEDIA VERGOGNOSA !
FRA LA MISSERI E I CONSIGLI DEI SUOI AVVOCATI, ORA PARLA !
CERTO CHE NON LO ABBANDONA, COME FAREBBERO A FARLA
USCIRE !
NON ESISTE UN PADRE CHE ACCUSA SUA FIGLIA A TORTO PER UN DELITTO COSI GRAVE.
POI TUTTE QUELLE CONTRADIZIONI CON MARIANGELA!
SI VEDEVA TROPPO BENE CHE FACEVA FINTA DI PIANGERE QUANDO ERA CON I GIORNALISTI ! valentina DICEVA PARLANDO DI SARAH: E STATO IL SUO ULTIMO COMPLEANNO
ALLORA CHE ALL’ EPOCA STAVANO CERCANDO SARAH !
SE MICHELE FACEVA APPROCCI A SARAH CI SAREBBERO TRACCE
SUI DIARI !!
TUTTI SI DOMANDA GIUSTIZIA PER SARAH, CONCETTA E FAMIGLIA !!!