Ti consiglio una serie: Il giardiniere è su Netflix
Oggi parliamo della serie Il giardiniere: ecco i motivi per cui mi sento di consigliarvi la visione di questa serie che è da qualche giorno nel catalogo di Netflix
Tra le novità più interessanti del catalogo Netflix di aprile 2025 spicca una serie che sta facendo molto parlare di sé: Il Giardiniere. Questo thriller spagnolo è già tra i titoli più visti sulla piattaforma e promette di lasciare il segno grazie a una trama coinvolgente, un’ambientazione inedita e un protagonista fuori dagli schemi. Se sei in cerca di una serie TV ricca di tensione, colpi di scena e riflessioni profonde, continua a leggere: potresti aver trovato il tuo prossimo binge-watch! E per la nostra rubrica “Ti consiglio una serie” oggi parliamo proprio de Il giardiniere.
Devo dirvi la verità, sono un po’ combattuta perchè ho trovato la serie a tratti molto coinvolgente e ben interpretata ma per certi versi, anche poco curata e con dettagli lasciati a caso, mi riferisco ad esempio alle indagini che avrebbero potuto dare esiti molto diversi nella realtà e invece, emerge chiaramente, che si forza un po’ troppo la mano per permettere che ci sia il finale previsto.
Il giardiniere è su Netflix: di cosa parla la serie
Il Giardiniere è ambientato in un suggestivo vivaio, apparentemente tranquillo, ma in realtà teatro di un’attività molto più oscura. Il protagonista è Elmer, interpretato da Álvaro Rico, un giovane segnato da un’infanzia traumatica che lo ha reso incapace di provare emozioni. Insieme a sua madre, La China Jurado (Cecilia Suárez), gestisce un’impresa di omicidi su commissione sotto copertura. Quando Elmer era molto piccolo, ha avuto un brutto incidente in auto con sua madre e da quel momento è diventato “un bambino speciale” così lo ha sempre definito la mamma; incapace di provare emozioni, ha imparato nel tempo a fingere di farlo, per non essere trattato in modo diverso dagli altri bimbi. E questo ha cambiato inevitabilmente la sua vita.
E di tutto questo, ha approfittato sua madre, che accecata dalla sete di vendetta e delusa per un amaro destino scritto per lei ( ha perso una gamba nello stesso incidente e ha dovuto rinunciare alla sua carriera da attrice) ha deciso di usare suo figlio per arricchirsi. Elmer è un sicario perfetto: freddo, preciso, invisibile. Tutto cambia però quando riceve l’incarico di eliminare Violeta, una maestra d’asilo. Per la prima volta nella sua vita, Elmer sente qualcosa. L’incontro con Violeta risveglia emozioni sopite e apre una crepa nella sua corazza. Questo sentimento imprevisto mette in pericolo non solo la sua missione, ma anche il legame con la madre e l’intero equilibrio dell’organizzazione criminale. Da qui inizia una spirale di tensione, conflitti interiori e scelte impossibili.
Non solo l’incontro con Violeta ma anche qualcosa che sta cambiando nella vita di Elmer. Ha infatti una massa nel cervello, un tumore benigno che va asportato ma questa “novità” sta cambiando anche le sue percezioni e per la prima volta, prova emozioni e sentimenti come mai aveva fatto prima.
Perché vedere Il Giardiniere: 5 buoni motivi
1. Un protagonista indimenticabile– Elmer è un personaggio complesso, lontano dai soliti stereotipi. La sua evoluzione è al centro della serie, e il modo in cui si scontra con le proprie emozioni è affascinante e disturbante al tempo stesso.
2. Suspense fino all’ultimo minuto– Ogni episodio è costruito per sorprendere. I colpi di scena sono ben dosati, mai forzati, e mantengono alta la tensione senza risultare prevedibili. Questo, come dicevo prima, è anche un po’ il punto debole della serie perchè ad esempio, il ruolo della polizia sembra essere quello di incapaci che non hanno mai avuto a che fare con dei casi difficili da risolvere e ben sappiamo che non è così.
3. Un mix di generi che funziona–Il Giardiniere non è solo un thriller: è anche un dramma psicologico, una storia di famiglia, una riflessione sull’identità e sull’amore. Questa miscela di elementi rende la narrazione ricca e multilivello. Da non sottovalutare la scelta di usare la madre di Elmer come voce narrante, un ottimo espediente che ti accompagna dal primo all’ultimo minuto nella narrazione.
4. Un’estetica affascinante e inquietante– Il contrasto tra la bellezza del vivaio e la brutalità dei delitti crea un’atmosfera visivamente potente. La regia, firmata da Mikel Rueda e Rafa Montesinos, esalta i dettagli con uno stile raffinato ma diretto. Molti momenti tra l’altro vengono scanditi anche dalle condizioni climatiche, la pioggia in particolare e la notte, sembrano avere un ruolo determinante nella scrittura della serie.
5. Una narrazione mai banale– Ogni scelta narrativa è pensata per sorprendere e far riflettere. I dialoghi sono intensi, i temi trattati – come la manipolazione, la libertà, la lealtà – sono attuali e profondi.
Non voglio dirvi molto altro perchè vi svelerei anche tanto sul finale de Il giardiniere ma posso consigliarvi appunto di guardare questa prima stagione della serie, non resterete sicuramente delusi. Anche la storia d’amore che si svilupperà nel corso della serie è interessante come il rapporto tra la madre di Elmer e il ragazzo, Cecilia Suárez è davvero bravissima nel suo ruolo, impeccabile. In definitiva per questa serie il mio voto è decisamente un 8.