La vita bugiarda degli adulti: Netflix lancia il primo teaser (VIDEO)
Su Netflix sta per arrivare La vita bugiarda degli adulti: nel teaser le prime immagini della serie tratta dal romanzo di Elena Ferrante
Dopo il grande successo della serie L’amica geniale, ci si aspettano cose altrettanto grandi da un altro romanzo molto amato di Elena Ferrante. Un romanzo che è diventato una serie tv. Su Netflix infatti, arriverà tra qualche mese, La vita bugiarda degli adulti, la serie che racconterà la storia della giovane Giovanna, alle prese con le tante, troppe bugie, che la sua famiglia le ha raccontato sin da sempre. Nei sei episodi de La vita bugiarda degli adulti, sarà raccontato il percorso di crescita di Giovanna, reso tremendamente difficile da tutte le menzogne che le persone intorno a lei raccontano e hanno raccontato e dalle elevate aspettative che hanno su di lei.
Oggi Netflix, in attesa del debutto della serie in piattaforma, ha lanciato le prime immagini video de La vita bugiarda degli adulti, attraverso il teaser. Vediamo quindi alcuni dei frame della nuova serie in 6 episodi prodotta da Fandango e tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, edito da Edizioni E/O, che debutterà il 4 gennaio 2023 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.
Durante il suo percorso di crescita, Giovanna (Giordana Marengo) si confronta con gli adulti della sua famiglia, in particolare con i genitori Andrea (Alessandro Preziosi) e Nella (Pina Turco) e con la figura enigmatica della zia Vittoria (Valeria Golino).
La vita bugiarda degli adulti è scritta da Elena Ferrante, Laura Paolucci, Francesco Piccolo ed Edoardo De Angelis e diretta da Edoardo De Angelis.
La vita bugiarda degli adulti: il teaser è su Netflix
La vita bugiarda degli adulti: le prime anticipazioni sulla trama
La serie è un ritratto potente e singolare del passaggio di Giovanna dall’infanzia all’adolescenza negli anni Novanta. La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.