The Dropout la serie che racconta la storia Elizabeth Holmes: prima la ami, poi la detesti
Tra le serie da vedere a maggio 2022 in streaming c'è sicuramente The Dropout: la recensione della serie su Disney+
Se state cercando una serie imperdibile da vedere in streaming, e avete un abbonamento a Disney+ non potrete assolutamente perdere The Dropout. Basata sull’omonimo podcast di ABC Audio, The Dropout racconta l’ascesa e la caduta di Elizabeth Holmes e della sua azienda, la Theranos. Elizabeth ha chiaro da sempre quello che dovrà essere il suo ruolo nel mondo: fare qualcosa di utile al prossimo, qualcosa che cambia la sua vita e quella degli altri. Eppure in lei, sembra germogliare, anche a causa di alcuni accadimenti familiari, anche una irrefrenabile voglia di arrivare ad avere quello che vuole, a qualsiasi costo. Ed è proprio per questo motivo che della Elizabeth Holmes adolescente, della Holmes studentessa modello al College e matricola geniale, tutti si innamoreranno ( il pubblico a casa ma nella vita reale gli investitori che penderanno dalle sue labbra). Ma è anche per questo che alla fine della serie, quando si comprenderà che rischi hanno corso milioni di persone negli Stati Uniti a causa delle sue frodi, non si potrà provare che un senso di rabbia, e si arriverà a detestare una donna che avrebbe potuto scrivere una pagina importantissima nella storia sanitaria dell’America e del mondo, ma che ha preferito non ammettere i suoi errori, vivere di deliri di onnipotenza e bugie. E’ così tanto impegnata a convincere in primis se stessa, e poi le persone che stanno intorno a lei, delle falsità che racconta, delle truffe che per anni ha messo in piedi, che quasi ci crede; crede davvero di aver avuto un dono e neppure alla fine della storia, quando tutto il suo impero crollerà, quando non avrà più nessuno dalla sua parte, riuscirà a scusarsi, a provare anche un solo briciolo di empatia per tutte le persone che hanno perso milioni di dollari dietro alle sue idee ma soprattutto per tutti i pazienti/clienti diventati delle cavie, che hanno sofferto a causa di analisi sbagliate fatte dalla sua azienda.
Tra le serie da vedere su Disney Plus: The Dropout
La serie The Dropout passa attraverso le probabili scelte che hanno motivato le bugie e gli inganni di Elizabeth Holmes, partendo dagli anni preadolescenziali fino alla sua esposizione mediatica dovuta alle frodi compiute. Elizabeth è ovunque, su Forbes, su Fortune, su ogni genere di rivista, in ogni programma televisivo. La vogliono per le conferenze, per iniziative universitarie e per lei, che, come i grandi geni americani ( da Musk a Jobs) la laurea non l’ha mai presa, questa è una delle rivincite più grandi. Peccato che, come la prima persona della sua vita che ha provato ad aprirle gli occhi, una professoressa che non si è fatta incantare dalle sue idee, la scienza non si improvvisa. Serve studio, ricerca, anni e anni di lavoro. Le idee non sempre possono essere realizzate e dimostrarsi valide ma questo, a Elizabeth, non è mai interessato. Lo scopo della sua Theranos è quello di analizzare delle gocce di sangue e dare al paziente un risultato immediato. Elizabeth ha sempre pensato che si potesse fare con un piccolo macchinario, che però non ha mai funzionato. Per questo ha usato e copiato la tecnologia di altre aziende. Ma quello che ha segnato una frode molto più grave, perchè di mezzo c’è anche l’etica, è il fatto che nella fase successiva, dopo il lancio di questo macchinario nei supermercati, i suoi scienziati manomettevano spesso le provette, diluendo il sangue e creando così dei risultati falsi. Non potendoli analizzare nel migliore dei modi con i macchinari dall’azienda rivale, correggevano i risultati. Chiaramente tutto questo è stato possibile perchè tutti si sono fidati di Elizabeth anche quando, le evidenze dimostravano che stava sbagliando e perchè chi avrebbe voluto denunciare, è stato travolto dagli accordi di riservatezza. Una delle persone che più aveva creduto nelle idee geniali della Holmes, uno dei chimici che è stato presente sin dall’inizio, è arrivato a togliersi la vita, quando ha compreso quello che era successo ma anche che non ne sarebbe mai uscito.
Amanda Seyfried è Elizabeth Holmes: una interpretazione insuperabile
Una straordinaria Amanda Seyfried ( tra l’altro anche molto somigliante dal punto di vista estetico), veste i panni della Holmes e regala, una delle migliori interpretazioni della sua carriera. La serie, è uscita nell’aprile del 2022 e arrivata in Italia su Star, disponibile quindi per tutti gli abbonati di Disney Plus. 8 episodi di circa 50 minuti che raccontano la storia di Elizabeth Holmes: l’ascesa di una dea nell’Olimpo e la caduta nell’Ade. A proposito di professionisti nel loro settore, non possiamo non citare Miryam Catania che dà la voce alla Holmes, perfetta e impeccabile come doppiatrice, da brividi. Altra menzione è per il co-protagonista della serie, Naveen Andrews che interpreta Sunny Balwani.
Il senso che questa sera sembra lasciare, è quello di smarrimento e forse anche di incredulità e di quel “te lo avevo detto” che molti giovani e non solo, si sentono sussurrare. Le tappe si possono bruciare ma non sempre finisce bene. E di Steve Jobs ne nasce uno al millennio, non tutti possono essere lui, non tutti possono diventare dei miti . Negli Stati Uniti con troppa facilità si insegue il modello del giovane genio che fonda una Start Up e diventa milionario. Il questo caso la Holmes, va detto, ha avuto dalla sua, il fascino femminile, di chi ha saputo ammaliare decine di persone, che non si sono poste le giuste domande. Perchè sarebbe bastato fermarsi anche solo per un attimo ( e le occasioni non sono mancate) per comprendere che dietro a un sogno, c’era una grande frode. The Dropout tra l’altro, è l’ennesima serie di questa stagione di serie in streaming che raccontano ascesa e fallimento. Su Disney+, su Netflix , con i podcast. Sembra esserci una nuova consapevolezza che fa capolino in un’America che continua a spiare dal buco della serratura ma che oltre ai successi, adesso ama correre dietro ai fallimenti, quasi provando quel sadico piacere per chi si è schiantato, facendosi molto male, finendo anche in carcere.
Apparenza senza sostanza: è quello che Elizabeth rappresenta. Ma dopo anni in cui ha mangiato in mezzo alle formiche e ha dormito in una zona malfamata nel suo ufficio, la Holmes credeva davvero di aver trovato la giusta chiave. E chissà forse, se non fosse stato per quel briciolo di moralità che alcuni dei dipendenti della sua azienda hanno trovato in loro stessi e del grande coraggio di chi ci ha messo faccia e nome nel denunciarla pubblicamente, la Holmes sarebbe ancora al suo posto, e starebbe raccontando ancora, tutte le sue bugie.