Fiction e Serie TV

Come è morta Elisa Lam? La serie sul Cecil Hotel di Netflix riaccende il giallo

Come è morta davvero Elisa Lam? Nella nuova serie Netflix dedicata al Cecili Hotel si racconta la storia della giovane studentessa

Nel catalogo di Netflix per il mese di febbraio 2021 c’è una nuova docu-serie in 4 episodi che nel nostro paese sta riscuotendo grande successo, finendo nel fine settimana nella classifica delle dieci serie più viste su Netflix. Parliamo della vicenda di Elisa Lam la ragazza scomparsa da Los Angeles, e ritrovata morta in una cisterna del Cecil Hotel. Nelle quattro puntate de “Sulla scena del crimine: il caso del Cecil Hotel”, girata da Joe Berlinger si indaga proprio sullo strano caso della scomparsa di Elisa. La giovane studentessa 21enne, con la passione per i social, dove raccontava quasi ogni aspetto della sua vita privata, lascia Vancouver per il suo primo viaggio in solitaria: un tour della California da San Francisco a Los Angeles. Ma proprio mentre si trova nella città degli angeli, scompare nel nulla. Il suo caso, diventa popolare in tutto il mondo, dalla Cina al Messico passando per il Regno Unito: tutti vogliono sapere come è morta Elisa Lam.

Il mistero inizia dal Cecil Hotel, un luogo che si presta a questo genere di gialli. Nelle sue 700 anni, in quasi 100 anni di storia, è successo davvero di tutto: ci sono passati serial killer, personaggi del jet set, ex detenuti illustri, star della musica. Luogo di perdizione ma anche di misteri e gialli da risolvere. Un posto che sembra aver ingurgitato Elisa Lam.

Quando infatti la polizia inizia a indagare sul caso, sembra essere chiaro che Elisa, da quell’Hotel, non sia mai uscita. I video di sorveglianza non la mostrano mai varcare l’uscita. E allora, che fine ha fatto la giovane 21enne? E’ questo il grande giallo che si rivolve nelle 4 puntate della serie. Montata bene, non c’è che dire, visto che il finale è purtroppo tragicamente legati ai gravi problemi che la ragazza aveva.

Elisa Lam e il mistero dell’ascensore del Cecili Hotel

Il giallo di Elisa inizia quando la polizia sceglie di mettere in rete un video, per provare a chiedere aiuto a chi sa maneggiare questo genere di prove. E così dal web partono le più disparate teorie che porteranno, qualche tempo dopo, decine di segugi del web nello stesso posto, per capire che cosa fosse successo a Elisa. Nel video, che sembra quello di un film sul paranormale, si vede una Elisa spaventata, sembra essere inseguita. L’ascensore non risponde apparentemente ai suoi comandi. Poi il nulla: da lì Elisa scompare inghiottita dal Cecil Hotel.

In realtà si scoprirà dopo che era stata la stessa Elisa a bloccare le porte. Ha infatti spinto un tasto tramite il quale si dava il comando alle porte di restare aperte per almeno due minuti.

Il ritrovamento del cadavere di Elisa Lam: è stata uccisa?

Passano diversi giorni dalla scomparsa di Elisa e di lei non ci sono tracce. L’Hotel Cecili viene perquisito in lungo e in largo ma della ragazza che voleva viaggiare da sola, per dimostrare di essere indipendente non ci sono tracce.

Un giorno per caso, una coppia di turisti inglesi nota che l’acqua nel bagno arriva con poca pressione e che ha uno strano colore. Un uomo della manutenzione quindi decide di andare sul tetto per controllare nelle cisterne. E lì la macabra scoperta. Il corpo di Elisa galleggia in quelle acque. E’ nuda. I suoi resti in avanzato stato di decomposione.

Come è finita Elisa in quella cisterna, omicidio, incidente o suicidio?

Dalle teorie del complotto all’amara verità: Elisa è morta in modo accidentale

Inizia dopo il ritrovamento una vera e propria caccia all’assassino di Elisa. Un cantante messicano paga le conseguenze di questa caccia alle streghe. Un anno prima era stato al Cecili Hotel ma i segugi del web avevano confuso le date, pensando che avesse soggiornato nello stesso periodo di Elisa e che l’avesse uccisa lui. Osservano i video delle sue canzoni e deducono che in alcuni testi, ci siano anche delle dichiarazioni di colpevolezza. Ma l’uomo non era neppure negli Stati Uniti quando Elisa era a Los Angeles.

Chi si appassiona al caso fa mille teorie: dal complotto che vedrebbe coinvolta la polizia di LA al Governo cinese passando per quello americano. Si è anche arrivati a dire che Elisa fosse una sorta di arma chimica, che avesse la tubercolosi e che fosse stata mandata a Skin Road per far ammalare il maggior numero di senza tetto possibile in modo da “sterminarli”. Poi sarebbe stata uccisa dal Governo perchè sapeva troppo.

Un giallo nel giallo nel giallo favorito anche dal fatto che i risultati dell’autopsia non arrivavano mai…

Come è morta davvero Elisa Lam? La risposta nella sua storia clinica

Purtroppo, questa vicenda, si conclude senza nessun genere di giallo. Purtroppo perchè forse qualcuno Elisa avrebbe potuto aiutarla. Chi l’aveva vista in quei giorni in difficoltà. Elisa era bipolare, aveva spesso delle crisi, era stata già ricoverata in una clinica, come si scopre solo nel corso delle indagini. Dalle analisi sul suo corpo si scoprì anche che Elisa aveva smesso di prendere i suoi farmaci quando era partita dal Canada a questo forse, aveva cambiato la sua percezione della realtà. La sorella spiegò che Elisa sentiva spesso delle voci quando aveva delle crisi psicotiche. Inoltre sui social, in più occasioni, Elisa aveva manifestato la sua volontà di togliersi la vita.

Elisa mentre era in Hotel, aveva manifestato segni di crisi, trattava male le sue compagne di stanza, tanto da esser stata spostata in una singola, forse proprio perchè aveva smesso di prendere le medicine. E secondo la direttrice dell’Hotel aveva fatto anche delle sceneggiate nella Hall. Nulla di nuovo per il Cecili Hotel, per cui nessuno aveva pensato di chiamare le forze dell’ordine.

Elisa probabilmente quella sera è arrivata in ascensore fino all’ultimo piano. Poi è uscita prendendo le scale anti incendio ed è salita sul tetto. Per scappare dalle voci, o forse perchè quelle voci le dicevano di farlo. E’ salita sulla cisterna ed è caduta dentro o forse ci si è buttata. Una volta dentro, non ha avuto più la forza di riemergere ed è morta.

Così è morta Elisa Lam: ne sono convinti i medici, la polizia, i giudici. Meno l’opinione pubblica che ancora va a caccia di un misterioso assassino.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.