Per Il processo ascolti flop immeritati: quando Mediaset fa bene il pubblico cambia canale
Partenza sotto tono per Il processo: il pubblico di Mediaset continua a bocciare le fiction di alto livello
Per quante altre volte dovremo ripetere tutto questo? Lo abbiamo scritto l’anno scorso per Non mentire, per Il silenzio dell’acqua, lo abbiamo riscritto poche settimane fa per Oltre la soglia. E’ possibile che quando Mediaset porti in scena una fiction o serie tv degna di tale nome il pubblico scappi? Ed è possibile che la restante fetta di pubblico, quella che ama le serie tv di livello, abbia paura di sintonizzarsi su Canale 5 pensando di cadere nella rete del trash? E’ un vero peccato signori, perchè di recente vi state perdendo molto. Il processo è una fiction coraggiosa che porta su Canale 5 quello che spesso vediamo su altre reti, basti pensare a Un giorno in pretura, ad esempio che tanto piace al pubblico, o per restare su livello delle serie tv, prodotti come Law&Order che conosciamo a memoria ( repliche comprese). E’ un peccato bocciare sin da subito la nuova serie con Vittoria Puccini perchè anche in questo caso, si sperimenta e il risultato è più che buono. Avrete presente quando sui social ironicamente si scrive “allora vi meritate la dottoressa Giò tutta la vita” è proprio il caso di dirlo…Perchè se fiction come L’Isola di Pietro o La dottoressa Giò riscuotono più successo, allora c’è davvero qualcosa che non funziona. Quei prodotti possono sicuramente piacere ma serie tv come Il processo meritano ben altri ascolti. E potremmo tirare fuori anche in questo caso il problema dell’orario, della troppa pubblicità. Tutto quello che volete ma alla fine, ripetiamo qui, sempre le stesse cose.
IL PROCESSO PARTE CON ASCOLTI DELUDENTI MA LA SERIE TV E’ UN OTTIMO PRODOTTO
E visto che i numeri non sono tutto, possiamo concentrarci anche su altro.
La fiction funziona. Certo gli italiani che sono molto ma molto morbosi, preferiscono seguire Un giorno in pretura perchè le persone mostrate in tv esistono davvero, sono le stesse che si possono incrociare per strada. La fiction resta tale e la morbosità sparisce. Chi ha scritto la serie però ha fatto di certo un ottimi lavoro: musiche, dialoghi, inquadrature, tutti ingredienti che fanno de Il processo un ottimo prodotto, di quelli che si possono vendere anche in giro per l’Europa. Ci lamentavamo tanto del fatto che le serie tv italiane non fossero all’altezza di quelle inglesi o di quelle americane, e quando arriva un prodotto verosimile, dove non si spara senza senso e dove i morti non resuscitano, ecco che bocciamo tutto. Che peccato.
Un peccato soprattutto perchè la nostra paura è che alla lunga Mediaset perde la pazienza e smetta di sperimentare. Che beffa, abbiamo chiesto per anni qualcosa che fosse diverso da L’onore e il rispetto e poi non ci incolliamo davanti alla tv. Che tristezza.
Ma i numeri non sono tutto e di fronte a un cast eccellente, da Vittoria Puccini a Francesco Scianna e permettete anche una nota di merito per la strepitosa interpretazione di Camilla Filippi, la speranza non muore. La speranza è che il pubblico si ravveda o che almeno Mediaset non smetta, per quei pochi che restano, di crederci.
Qui le anticipazioni della seconda puntata
ECCO IL DATO DI ASCOLTO DELLA PRIMA PUNTATA
Il Processo parte con 2.138.000 spettatori con il 10.2% di share.