Imma Tataranni conquista il pubblico di Rai 1: finalmente una donna che indaga e che piace
Che grande fiction Imma Tataranni su Rai 1: finalmente una donna che indaga e lo sa fare
E’ andata in onda ieri la prima puntata di Imma Tataranni-Sostituto procuratore su Rai 1. Non sappiamo ancora se la fiction avrà il successo che ci aspettiamo visto l’ottimo prodotto che la Rai ha confezionato in questo caso. Ma possiamo dirvi che Imma è quella donna che ci era mancata in questi anni. Anni in cui ci siamo affezionati al Commissario Montalbano, a Don Matteo, a Coliandro, a Schiavone. Tutti uomini che indagano e lo fanno, chi più chi meno, bene. Ma una donna era quello che ci voleva nel panorama delle serie tv. E visto che anche in questo caso siamo di fronte a un personaggio che nasce da una penna, e che penna, possiamo anche sperare che ci faccia compagnia per qualche tempo!
Imma Tataranni infatti è frutto di un adattamento televisivo di una serie di libri scritti da Mariolina Venezia . Imma Tataranni è protagonista dei romanzi “Come piante tra i sassi”, “Maltempo” e “Rione Serra Venerdì” (editi da Einaudi). Un personaggio che è nato dopo “Mille anni che sono qui” (Premio Campiello), nel 2010. Che ci sia della qualità, non si discute.
Ma che cosa piace così tanto di Imma Tataranni? A parte il suo accento e il modo di vestire, questo è chiaro…
IMMA TATARANNI E’ IL SOSTITUTO PROCURATORE CHE CI MANCAVA
Imma mangia una bella pizza rossa perchè ha fame, va in negozio a comprare un vestito in saldo e dimentica di staccare il cartellino. Non ha molta simpatia per sua suocera, lotterebbe come una leonessa per sua figlia. Ama suo marito quel tanto che basta da concedersi anche di sbirciare il suo giovane collega. Ma soprattutto ama il suo lavoro. Forse lo fa a modo suo, ha i suoi metodi. E del resto anche il Commissario Montalbano al quale molti spettatori ieri hanno paragonato questo personaggio, ha il suo modo di essere un commissario! La vera vittoria di questo personaggio, che è poi anche la vittoria dell’attrice Vanessa Scalera che la interpreta, sta anche nell’empatia che ha saputo creare con il pubblico a casa.
Lasciamo da parte il paragone con Montalbano perchè Imma Tataranni può e deve essere un personaggio che merita una menzione diversa. Merita di ricordarci che le donne possono fare questo lavoro senza l’aiuto di altri ( vedi suor Angela una delle poche donne che indaga su Rai 1 ma che per farlo ha sempre bisogno dell’avvocato di turno, un uomo). La nostra non vuole essere di certo una ondata di femminismo ma una riflessione su quello che negli ultimi anni si è visto sul piccolo schermo, soprattutto in Rai.