Che Dio ci aiuti 5: il sindaco di Fabriano contro la Rai per il mancato inizio delle riprese
Che Dio ci aiuti 5: il sindaco di Fabriano contro la Rai per il mancato inizio delle riprese. Le ultime news su questa storia
Nella giornata del 27 giugno 2018 a Milano sono stati presentati i nuovi palinsesti Rai e sono state presentate anche le fiction che vedremo in prima serata da settembre. Tra queste c’è anche Che Dio ci aiuti, arrivata ormai alla quinta stagione. Le riprese della fiction sono iniziata da qualche mese, a Roma, nelle location prevalentemente interne. Il 25 giugno invece doveva essere la volta dei primi ciak a Fabriano, il comune in cui la fiction è ambientata. La Rai aveva preso degli impegni con l’amministrazione comunale, come denuncia il sindaco sui social, ma a quanto pare non c’è nessuna volontà di rispettarli. L’amministrazione aveva già iniziato dei lavori, in accordo con la Rai, c’erano delle prenotazioni alberghiere. Tutto però è stato cancellato pochi giorni prima del famoso ciak e nessuno, racconta il sindaco, ha pensato di avvertire l’amministrazione che ha sempre cercato di collaborare al meglio con la Rai. Questa è ovviamente la versione del sindaco che in un post dettagliato sui social spiega quanto sta accadendo e quello che ha deciso di fare.
IL SINDACO DI FABRIANO CONTRO LA RAI: LE RIPRESE DI CHE DIO CI AIUTI 5 CANCELLATE SENZA CHE NESSUNO AVVISASSE L’AMMINISTRAZIONE
Ecco le parole di Gabriele Santarelli sui social, il sindaco di Fabriano dice la sua:
Lunedì 25 era la data nella quale la troupe della fiction sarebbe dovuta venire a Fabriano per iniziare ad allestire le location per i primi ciak previsti a luglio. Settimana scorsa si sono rincorse voci su una rinuncia a venire a Fabriano ma, nonostante i contatti avuti con la Film Commission e i funzionari regionali, non ne siamo venuti a capo. Nessuna comunicazione ufficiale è stata inviata a questa amministrazione che nel frattempo non ha mai sospeso le attività concordate con i responsabili della fiction per preparare le città. All’Ente Palio è stato chiesto di smontare il prima possibile gli addobbi in piazza, è stata fatta la pulizia della fontana, nei prossimi giorni verrà rimossa la vegetazione cresciuta sulle pareti dei palazzi che si affacciano sulla piazza del Comune, la Polizia Municipale ha organizzato i turni per mettersi al servizio della troupe, abbiamo negato l’uso del Loggiato di San Francesco e della Piazza per lo svolgimento di eventi, abbiamo approvato una apposita delibera di giunta…
Ad oggi non sono noti i motivi della loro assenza e non potrebbe essere altrimenti dato che, se non fosse stato per le voci che ci hanno raggiunto e per le disdette delle prenotazioni delle camere degli alberghi, non avremmo nemmeno potuto sospettare questa decisone.
Consideriamo questo atteggiamento profondamente offensivo nei confronti dell’Amministrazione e di tutta la città. Non ci sono giustificazioni di sorta non tanto per la decisione ma per la mancata comunicazione. Un comportamento che delinea una assenza assoluta di professionalità e che getta un ombra di inaffidabilità pesante da cancellare.
Stiamo valutando se e come tutelare l’Amministrazione, che in questi mesi ha dedicato risorse e tempo per la migliore riuscita delle operazioni legate alla fiction, nelle sedi opportune.
Al momento dalla Rai non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale in merito.