Romanzo famigliare la recensione: la storia di Micol ed Emma vi convince?
Romanzo famigliare la recensione: la storia di Micol ed Emma vi convince? Ecco il nostro voto alla fiction di Rai 1
Prima puntata di Romanzo famigliare in onda l’ 8 gennaio 2018 e nostra recensione in arrivo per il pubblico di appassionati. Innanzi tutto possiamo dire che la fiction ci è piaciuta. Non brillerà di certo per tematiche innovative, non sarà il grande capolavoro di Rai 1 per temi impegnati ma porta una ventata di leggerezza che serve al lunedì sera. Leggerezza che si alterna anche a sconcerto. Entrambi i sentimenti arrivano dalle due protagoniste di questa fiction: la figlia Micol e la mamma Emma che troppo spesso invertono i ruoli nel loro piccolo cosmo costruito da abitudini che solo la presenza del padre, l’unico che dovrebbe essere autoritario e maturo, rompe per pochi istanti. In realtà anche Arturo, marito di Emma e padre di Micol, dentro casa sua perde ogni genere di autorità e se anche prova ad alzare la voce, di certo non ottiene il risultato sperato. Sua figlia ci prova a seguire le regole, prova a brillare in qualche campo ma la sua troppa somiglianza a Emma, sua madre, la porta a ricommettere gli stessi errori. Micol ed Emma sembrano in qualche modo le protagoniste di Una mamma per amica ma con una differenza davvero grande: Lorelai non si sarebbe mai fatta sfuggire una gravidanza, anzi. Il quadretto della famiglia Liegi però ricorda molto quello della famiglia Gilmore, con una ragazzina diventata mamma troppo presto, con dei genitori ingombranti, con i vizi e i soldi facili. Anche Emma è viziata, così tanto che sua figlia le porta il caffè a letto. E la sceneggiatura vuole sottolineare questi suo vizi mostrandoci tutte le cose che non sa fare: non sa organizzare nulla, non sa cucinare, non sa cucire, non sa sistemarsi i capelli, non si è mai svegliata alle 6 del mattino. Pensava di saper fare solo una cosa: ascoltare sua figlia e parlare la sua stessa lingua ma ben presto si è accorta che non sa fare neppure quello.
La fiction funziona: i dialoghi, la fotografia, le storie che potrebbero costruirsi. Anche la scelta di aprire la porta su un ambiente nuovo, quello della Marina Militare, aiuta il pubblico che immagina nuovi scenari, mentre altri, troppo scontati, sono dietro l’angolo. Come l’amicizia che nascerà tra Micol e Ivan e come l’amore che non è mai finito tra Giorgio e la sua Emma. La narrazione andrà avanti tra la ricerca del vero padre di Micol e la sua gravidanza. Ma non solo. In questa fiction i segreti non mancano: il cavaliere vuole coinvolgere sua figlia nei suoi traffici illeciti, per usarla. Il marito di Emma non è stato sincero con lei, si è fatto manipolare dal cavaliere. Giorgio vuole sapere se potrebbe essere lui il padre di Micol…Un quadro che potrà dare vita a diverse situazioni interessanti.
In definitiva la fiction passa il nostro esame e si candida anche, secondo il nostro modesto punto di vista, a incassare buoni ascolti ( magari da stasera, con la seconda puntata). Non sappiamo ancora quali sono i dati auditel relativi agli ascolti della fiction, è sempre bene scrivere una recensione senza lasciarsi influenzare dagli ascolti. Probabilmente però la sfida dell’8 gennaio 2018 andrà a Canale 5 con Checco Zalone. Stasera ci sarà la seconda puntata di Romanzo Famigliare e con i nuovi dati, potremo davvero capire se la fiction sia piaciuta o meno al pubblico della rete. Il nostro voto alla fiction Romanzo famigliare, dopo la prima puntata, è 7,5.
Menzione a parte per gli attori: è chiaro che il cast della fiction faccia la differenza con una bravissima Vittoria Puccini calata perfettamente nella mamma disastro che è! Buono anche il lavoro di Fotinì Peluso alla sua prima da protagonista. Ottimo potenziale ma del resto, quando si scelgono attori di un certo livello, è scontato.