Fiction e Serie TV 11 Maggio 2017

Ascolti in forte calo per Maltese-Il romanzo del commissario: cosa non piace al pubblico?

Filomena Procopio

Ascolti in forte calo per Maltese-Il romanzo del commissario: cosa non piace al pubblico? Il punto di vista di Ultime Notizie Flash sul caso!|

C’era grande attesa per il debutto di Maltese-Il romanzo del commissario e infatti lunedì scorso le aspettative, almeno dal punto di vista degli ascolti, non sono state tradite. La prima puntata è infatti stata seguita da oltre 7 milioni di spettatori, numeri che hanno fatto pensare all’ennesimo miracolo di Rai1, all’ennesima serie da Record. Martedì mattina però, recensendo la fiction, con pochi dati alla mano visto che era andata in onda solo la prima puntata, e senza conoscere neppure i dati auditel, abbiamo parlato di una serie poco convincente, troppo lenta e poco chiara per il pubblico a casa. Ottimo il cast, interessante la storia, magnifica la regia e la fotografia ma il ritmo, quello che rende una serie poliziesca incalzante e affascinante, mancava tutto. Avevamo anche detto che la seconda puntata ci avrebbe permesso di capire se le nostre sensazioni venivano confermate o se alla fine la svolta, nella narrazione, ci sarebbe stata. Purtroppo la seconda puntata di Maltese-Il romanzo del commissario, ha solo confermato quello che era il nostro pensiero e ha aggiunto anche qualcosa che ci porta a pensare che il visibile calo degli ascolti dipenda dalle scelte fatte nell’impostazione della storia che è davvero poco chiara. Si salta da una parte all’altra, il pubblico a casa fa difficoltà a mettere insieme i pezzi del puzzle, si fanno nomi di personaggi mai visti e sentiti prima e si dà per scontato che il pubblico a casa possa anche capire delle frasi sussurrate in dialetto siciliano ( miscelato a quello calabrese in modo pazzesco) che risultano spesso incomprensibili. Il risultato è che la seconda puntata di Maltese è stata vista da 2 milioni di spettatori in meno, un calo significativo che dovrebbe far riflettere molto la Rai. Non solo per gli ascolti che risultano comunque ottimi visto che la serata è stata vinta con oltre 5 milioni di telespettatori. La riflessione dovrebbe servire per le prossime serie. Purtroppo le lacune della nostra fiction e della serialità italiana sono davvero troppe. Bisogna rischiare, innovare, sperimentare e dare al pubblico prodotti della massima qualità non la solita storiella di mafia che finisce poi con intrallazzi amorosi vari ed eventuali. In una serie tv che si rispetti può anche non esserci la storia d’amore come filo rosso per la narrazione. 

In Maltese ci sono tanti ingredienti buoni, come la bravura di Kim Rossi Stuart che da tempo non si vedeva in tv, ma anche troppe cose che non tornano e che non si capiscono. La sensazione è che la seconda puntata di Maltese sia stata confusionaria, poco chiara, poco scorrevole e che abbia messo insieme una serie di storie che dovrebbero intrecciarsi per portarci poi all’epilogo finale, che il pubblico a casa fatica a comprendere. Non per una mancanza di intelletto, questo sia chiaro, perchè altrimenti il discorso della qualità da ricercare non sarebbe valido. Per la troppa confusione, per una narrazione che non è efficace e lascia invece tante lacune e troppi dubbi al telespettatori. Quando la puntata finisce e tu, davanti alla televisione casa, credi di non aver capito nulla di quello che hai visto in tv, allora comprendi che qualcuno non ha fatto centro. E la colpa non è sempre del telespettatore! 

Seguici

Seguici su

Ricevi le nostre notizie da Google News

• 
  
  Condividi su Facebook
  
• 
  
  
• 
  
  Instagram
  
• 
  
  Tweet
  
• 
  
  
•