La porta Rossa e Lino Guanciale conquistano il pubblico di Rai2: un “ghost” italiano da promuovere a pieni voti
La porta Rossa e Lino Guanciale conquistano il pubblico di Rai2: un "ghost" italiano da promuovere a pieni voti. La nostra recensione
Il debutto de La porta Rossa su Rai2 non era forse tra i più attesi per le serie tv di questa stagione. Non si è parlato di una serie evento e anche la scelta di mandare in onda la fiction su Rai2 invece che su Rai1 potrebbe far pensare che forse non si è creduto fino in fondo in questo prodotto. O forse, visto il grande successo di Schiavone o dell’ispettore Coliandro, la Rai abbia deciso di consacrare la seconda rete come quella del poliziesco. Scelte strategiche a parte, ci sembra che La porta Rossa sia un buonissimo prodotto nella nostra serialità, offre almeno, qualcosa di diverso rispetto ai classici. Ovviamente non è nulla di particolarmente innovativo anche perchè la storia ci porta chiaramente a un confronto con il film famosissimo in tutto il mondo Ghost. E’ anche chiaro che ci sia solo una somiglianza nella trama principale, nel fatto che il protagonista sia morto, che non riesca a lasciare questa terra prima di risolvere del tutto i suoi nodi e che si metta in contatto con una medium nel tentativo di avvisare sua moglie del pericolo che corre. Anche ne La porta rossa come in Ghost il traditore è chi non ti aspetti: è un amico pronto a tradirti, a colpirti alle spalle. La differenza tra serie e film sta proprio nel fatto che il pubblico avrà a disposizione altre 5 puntate per capire chi ha ucciso Cagliostro, chi vuole far del male ad Anna e quali sono i segreti che nascondono i vari co protagonisti di questa storia. Già perchè il dubbio nel pubblico si è insinuato: dal collega di Cagliostro che deve confessare qualcosa di brutto, al magistrato che non gradiva come operava il vice questore, al collega geloso passando per la talpa che ben conosceva i movimenti di Cagliostro. Se per la trama avremo ancora tempo di esprimere un giudizio, possiamo già invece promuovere a pieni voti i due attori protagonisti. Gabriella Pession che per questa serie ha scelto di recitare senza trucco è davvero unica in questa interpretazione.
Lino Guanciale meraviglioso in questo ruolo. Da ricordare agli attori improvvisati di fiction, una scena da manuale, quella in cui Anna resta da sola a casa dopo aver scoperto che suo marito è morto e vomita tutto il suo odio amore nei confronti di quell’egocentrico che anche nel modo di morire l’ha tradita lasciandola da sola per sempre. Le urla di Anna che si incastrano in modo perfetto con quelle di Leo disperato perchè vede tutto il dolore che la donna che ama sta provando ma non può fare davvero nulla per fermare il tempo che scorre. E neppure una carezza può rendere questo momento meno doloroso. Una scena da vedere e rivedere.
A giudicare dall’entusiasmo sui social anche il pubblico ha gradito La porta Rossa e Rai 1 ha giocato anche in modo leale mandando in onda un film in replica per permettere al pubblico di indirizzarsi su questo prodotto. La parola adesso ai dati auditel che ci sveleranno come è andata la serata e la prima puntata de La porta Rossa.