Fiction e Serie TV

Il ritorno di Ulisse e la voglia di prendere il telecomando in mano per cambiare canale

Il ritorno di Ulisse non entusiasma, ecco perchè abbiamo avuto voglia di cambiare canale seguendo la prima delle quattro puntate della serie

Chissà se anche voi come me ieri eravate contenti di rivedere un bel prodotto televisivo che ci riportasse indietro nel tempo, un pò sui banchi di scuola, un pò su quei libri che ci obbligavano a leggere. Il ritorno di Ulisse, una grande occasione per rivivere le glorie di tempi passati e anche per fare un ripassino della famosa Odissea di Omero. Certo, eravamo preparati al fatto che, essendo comunque un prodotto per il piccolo schermo potesse avere delle incongruenze, avesse il suo lato romanzato rispetto alla storia. A questo siamo abituati. E così con tanta buona fiducia ci siamo accomodati sul divano per seguire la prima delle quattro puntate in onda ieri. Ma già dopo i primi dieci minuti pensavamo a una valida alternativa per la serata della domenica ( con la consapevolezza che tanto alle 23 il nostro televisore si sarebbe sintonizzato senza tanti ripensamenti su Real Time dove va in onda la straordinaria storia dei protagonisti de Il nostro piccolo grande amore).

LEGGI QUI IL RIASSUNTO DELLA PRIMA PUNTATA DE IL RITORNO DI ULISSE

La prima nota stonata sicuramente riguarda il fatto che il cast non ci ha coinvolto da subito. Forse in Francia gli attori scelti per questa serie hanno la loro importanza ma, in attesa di vedere Alessio Boni da super protagonista, l’entusiasmo verso i co protagonisti, era davvero poco. La violenza è sembrata da subito il tema centrale di questa rivisitazione: tutti vogliono Penelope non solo per le sue ricchezze, per il regno, per la gloria, ma anche per il suo corpo. La violenza fisica e verbale non è passata di certo inosservata, violenza che ha più volte dimostrato la superiorità maschile mentre invece ben sappiamo il rispetto che una volta c’era per le donne che avevano un ruolo importante come quello di Penelope. Nei primi minuti abbiamo notato questo, passando il tempo ci si rendeva conto che c’era altro che stonava: probabilmente il montaggio e il fatto che le puntate siano più brevi rispetto a quelle andate in onda altrove.

La modernità si può vedere di buon occhio ( e anche per questo attendiamo le due puntate di Romeo e Giulietta per capire se si è andati nella giusta direzione), ma il cambiare le carte in tavola in modo così clamoroso è davvero tutt’altra storia. Non abbiamo ancora i dati auditel che ci sveleranno quanti spettatori hanno deciso di seguire Il ritorno di Ulisse ma saranno sicuramente decisivi quelli della prossima domenica ( in quanti si risintonizzeranno su Rai 1?). Sicuramente in questo strano gioco del palinsesto della domenica Canale 5 avrà preso la giusta decisione mandando in onda una nuova puntata lunga de Il segreto. Si sa che la soap spagnola è un pò il jolly e la scelta potrebbe esser stata vincente.



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