Boardwalk Empire – L’impero del crimine sbarca su Sky
Nuovo telefilm americano in arrivo sui nostri schermi. Boardwalk Empire sbarca su Sky. America pudica e puritana bye bye! E in linea con la nuova tendenza cinematografica, l’apprezzatissimo binomio sesso-sangue colonizza il piccolo schermo! Eccoci dunque negli anni venti, ad Atlantic City, ridente città che vuole farsi grande, di giorno industriosa e industriale, di […]
Nuovo telefilm americano in arrivo sui nostri schermi. Boardwalk Empire sbarca su Sky. America pudica e puritana bye bye! E in linea con la nuova tendenza cinematografica, l’apprezzatissimo binomio sesso-sangue colonizza il piccolo schermo!
Eccoci dunque negli anni venti, ad Atlantic City, ridente città che vuole farsi grande, di giorno industriosa e industriale, di notte sessuale e d’azzardo!
Una lunga passeggiata sul pontile che sfiora le rive dell’Oceano Atlantico, la più o meno famosa Boardwalck, un negozio di moda francese, un panettiere e poi, gangsters!
Eccoci nella città di Enoch “Nucky” Thompson, tesoriere dalla faccia magra e scaltra e dall’inconfondibile “swing” di Steve Buscemi, dove il potere scivola come olio fra le maglie della società e ne crea una parallela; e il potere di Nucky è fatto di denaro, strette di mano, offerte e favori, è un lavoro di cesello di bei sorrisi e di ordini di morte.
Nucky Thompson è Atlantic City, e se c’è qualche problema in un modo o nell’altro lui lo risolve.
Ad esempio con la legge, che in mano al fratello sceriffo, o a quell’altra legge, che è in mano ai suoi sicari.
A Jimmy…
Eh si c’è quel viso che ricorda Leonardo Di Caprio, è Michael Pitt, che dopo la gavetta, nei panni di un ingenuo ragazzotto di provincia nel serial Dawson’s Creek, l’ approdo al grande schermo con titoli importanti, e registi d’eccezione, torna più o meno alle origini, decisamente meno ingenuo, con la mascella sempre in movimento e gli occhi di ghiaccio, una gamba malconcia per via della grande guerra e il grilletto facile, muscoli tesi e volontà d’acciaio insomma, si diceva, occhio, il giovane Jimmy farà l’università, diventerà un “pezzo da novanta”…
No invece, Michael Pitt aka James “Jimmy” Darmody, di parole non ne vuole sentir nemmeno l’odore, l’unica strada che conosce è quella del gangster, azione pura e potere.
In mezzo a un crocevia di figure e figuranti meravigliosamente guidati e prodotti dall’occhio immenso di Martin Scorsese (che dirigerà totalmente l’episodio pilota), c’è spazio per ogni genere e citazione, si comincia con il benvenuto al proibizionismo, e che subito ci riporta al funerale del proibizionismo del nostro indimenticato Sergio Leone, e ci si scatena con donne bellissime nude e spregiudicate; con ballerine perennemente sbronze, eccitate e annoiate dal disperato bisogno di feste e sesso, per essere vive e lasciare un segno; con il Ku Kux Klan fatto da vecchi molli e esaltati; con l’apertura al voto per le donne, e la compravendita dei voti delle comunità; con giovani madri umiliate e offese, pronte a rinascere fuori dalle ombre violente dei mariti, tra sensi di colpe e piccole vittorie; con agenti federali integerrimi e cristiani, ossessionati dall’idea del peccato; con il sogno della Parigi libertina e sensuale; con uomini che hanno perduto tutto e in fondo al baratro sono al contempo teneri come bimbi, e spietati come boia; con la solita mala italiana fatta di smorfie e parlate strascicate; con giovani prostitute belle alla follia, dalle voci morbide e sognanti…
Con Jimmy e Al, Al Capone.
C’è tutto a Boardwalk Empire, c’è tutto quello che un uomo può sognare, temere amare e odiare.
Dunque pulitevi le scarpe e fate un inchino, questa è la città di Nucky Thompson!
Boardwalk Empire vi aspetta su Sky.
Riccardo Spagnoli