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Clizia Incorvaia replica a Sarcina: “provo vergogna, colpisce me ma causa dolore a Nina”

Clizia Incorvaia questa volta non resta in silenzio e risponde alle accuse lanciate dal suo ex marito

clizia incorvaia risponde a francesco sarcina

Nuovo capitolo nella delicata vicenda tra Clizia Incorvaia e l’ex marito Francesco Sarcina. Il frontman de Le Vibrazioni ha recentemente denunciato l’influencer, accusandola di sfruttare l’immagine della loro figlia Nina – oggi nove anni – a fini economici. Di fronte a queste gravi dichiarazioni, Clizia ha deciso di rompere il silenzio e di affidare a Instagram la sua replica. Era ovvio attendersi una dura risposta da parte della moglie di Paolo Ciavarro ed è arrivata.

>>> Clizia Incorvaia denunciata da Francesco Sarcina

La risposta di Clizia Incorvaia a Francesco Sarcina

L’influencer, oggi legata a Paolo Ciavarro, ha subito smentito qualsiasi rischio per il benessere psicofisico della bambina:
“Amo profondamente mia figlia. Nonostante la fine del mio matrimonio, Nina è una bambina serena, felice e risolta. Provo vergogna di fronte a chi, pur di colpire l’altro genitore, non si rende conto del dolore che può causare a un figlio che, un giorno, leggerà tutto questo. Le parole restano, e possono ferire più dei fatti.”

Clizia ha anche spiegato perché, fino a questo momento, ha scelto di non rispondere pubblicamente alle provocazioni dell’ex marito:
Ho taciuto per proteggere mia figlia. Non volevo esporla a un vortice mediatico, né permettere che leggesse certe cose sui giornali o che le sentisse in televisione. Soprattutto, non volevo compromettere l’idea che potrà avere di suo padre.”

L’influencer , nel uso lungo post su instagram, ha poi respinto con decisione l’accusa di aver sfruttato l’immagine della figlia per fini personali, sottolineando come la condivisione sui social sia stata sempre misurata e rispettosa: Mostrare qualche attimo della nostra quotidianità non equivale a esporla o sfruttarla. Racconto una realtà familiare autentica, come fanno molte altre madri, anche al di fuori del mondo digitale. Ho sempre curato che la sua presenza online fosse discreta, mai forzata. Proteggere l’identità digitale dei figli fa parte dell’essere genitori oggi. È una forma d’amore silenziosa, ma essenziale.”

In chiusura, Clizia Incorvaia ha voluto ribadire il suo impegno nel mettere al primo posto il benessere della figlia e l’importanza del rispetto reciproco anche nella genitorialità: “Rispetto il ruolo di padre di Francesco e continuerò a fare il possibile per il bene di nostra figlia. Educare all’equilibrio tra vita reale e digitale è oggi una responsabilità che ci accomuna. Essere genitori significa anche fermarsi prima di fare male. Significa amare più della rabbia. E io continuerò a scegliere questo, sempre.”

( immagine usata per questo articolo generata con AI)

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