Coppie VIP

Clizia Incorvaia denunciata da Francesco Sarcina: usa l’immagine di Nina per trarre profitto

Clizia Incorvaia è stata denunciata dal suo ex marito Francesco Sarcina per aver sfruttato ai fini commerciali l'immagine di Nina, la bambina nata dal matrimonio della coppia

clizia incorvaia denunciata da francesco sarcina

Francesco Sarcina, frontman della band Le Vibrazioni, ha intrapreso un’azione legale contro la sua ex moglie Clizia Incorvaia, accusandola di esporre la loro figlia Nina sui social network senza il suo consenso. La vicenda, riportata da la Repubblica, ha preso forma attraverso una querela, tre successive integrazioni di denuncia e una causa civile, senza però che – secondo Sarcina – la situazione trovasse una soluzione definitiva.

Chi conosce la coppia sa bene che in questi anni, ci sono stati molti attriti, tanto che Clizia, mostra pochissimo sui social sua figlia Nina. Persino nelle foto di famiglia, la bambina viene oscurata, visto che non c’è il consenso di suo padre di mostrarla a quanto pare. La stessa Eleonora Giorgi aveva raccontato, poco prima di morire, che ha passato tantissimo tempo con Nina ma che non ha mai potuto mostrare nulla rispettando, giustamente, il volere del suo papà. La questione è a quanto pare, molto più delicata del previsto, viste le indiscrezioni che sono arrivate in queste ore alla stampa.

Clizia Incorvaia denunciata dal suo ex Francesco Sarcina

Al centro del contenzioso vi sarebbe l’utilizzo costante dell’immagine della piccola Nina, oggi nove anni, all’interno di contenuti pubblicitari pubblicati sui canali social dell’influencer. Secondo quanto riportato da Repubblica, nei documenti legali il cantante accusa Clizia Incorvaia di sfruttare l’immagine della figlia a fini economici, senza il suo consenso.

Alle mie richieste via messaggistica rivolte alla Sig.ra Incorvaia di cessare di utilizzare l’immagine di nostra figlia sui social e a fini pubblicitari – si legge nei documenti – la stessa mi ha risposto testualmente: ‘Io li campo grazie ai brand di moda e pago la scuola, vestiti, etc’, come da screenshot allegato.”

Una risposta che, secondo Sarcina, confermerebbe l’utilizzo dell’immagine della bambina con finalità commerciali, senza alcuna condivisione o autorizzazione da parte sua.

Continua la guerra tra Clizia Incorvaia e Francesco Sarcina

Oltre all’aspetto legale ed economico, Francesco Sarcina si è detto seriamente preoccupato per il benessere psicofisico di sua figlia. Ritiene infatti che l’eccessiva esposizione mediatica possa esporla a rischi e pressioni non adatte alla sua età. Il musicista sottolinea di non aver mai dato il consenso affinché la figlia partecipasse a campagne pubblicitarie, e cita diversi esempi concreti: post promozionali in cui Nina appare con scarpe, magliette e altri prodotti di brand noti.

Già nel 2019 era stata presentata una denuncia simile, poi ritirata dopo l’apparente interruzione della pubblicazione di contenuti con la bambina. Tuttavia, secondo Sarcina, quella pausa sarebbe durata poco: l’esposizione mediatica della figlia sarebbe infatti ripresa poco dopo. “Non è mia intenzione tollerare un simile atteggiamento – afferma – e mi riservo di agire in sede civile, davanti al Tribunale dei Minorenni, affinché venga valutata la situazione. Ritengo che tali comportamenti siano gravemente lesivi per il sano sviluppo psico-fisico di mia figlia Nina.”

L’istanza è stata ufficialmente presentata. Intanto, l’avvocato penalista Mariapaola Marro, legale di Sarcina, ha fatto sapere di aver chiesto all’autorità giudiziaria di verificare se vi sia stato effettivamente uno sfruttamento a fini commerciali dell’immagine della minore, in violazione del diritto alla tutela dell’infanzia. Per il momento invece, non c’è stato nessun commento da parte di Clizia Incorvaia.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.