Coppie VIP

Come sta adesso il piccolo Noah: “è un guerriero con il caschetto” racconta Guenda Goria

Oggi il piccolo Noah sta meglio ma per Guenda Goria rivivere quell'inferno è ancora difficilissimo. Ha trovato la forza grazie al suo bambino e ha lottato con lui e per lui

piccolo noah guenda goria

Non è stato facile per Guenda Goria raccontare nello studio di Verissimo quello che lei e la sua famiglia hanno affrontato dopo la diagnosi arrivata poche settimane dopo la nascita di Noah.

Al nipote di Maria Teresa Ruta è stata diagnosticata la craniostenosi complessa ; è una condizione patologica in cui si verifica una fusione prematura di più suture craniche nel neonato, influenzando la crescita normale del cranio e potenzialmente causando problemi neurologici. A differenza della craniostenosi semplice, che coinvolge una sola sutura, quella complessa è caratterizzata dalla chiusura precoce di due o più suture, il che può portare a deformità craniche più marcate e, in alcuni casi, a un aumento della pressione intracranica. Il piccolo Noah ha subito quindi una operazione che fortunatamente è andata bene anche se il bambino deve sottoporsi a continui controlli per verificare che stia andando tutto nel verso giusto.

>>> Il calvario di Guenda Goria con il piccolo Noah operato al cranio d’urgenza

Il racconto di Guenda Goria : “Noah un piccolo Guerriero “

Nello studio di Verissimo Guenda Goria ha guardato le foto del suo bambino, che definisce un guerriero. Oggi può sorridere perchè il peggio è passato ma non dimentica tutto quello che è successo. Nello studio di Verissimo ha raccontato: “Adesso il piccolo Noah sta bene. Dobbiamo continuare a fare i controlli, fino a 3 anni dovrà essere attenzionato. Lui inizia a gattonare e dovremo stare attentissimi. Porta un caschetto da supereroe, è un pochino più fragile degli altri, ha le cicatrici alla testolina e io gli metto sempre un cappello per proteggerlo; non perchè ci sia qualcosa di male nel mostrare le cicatrici ma appunto, solo per proteggerlo. Io sono sicura che Noah queste cicatrici le porterà con orgoglio perchè ha già un grande credito con la vita”. A Silvia Toffanin , Guenda ha anche mostrato alcune foto che ritraggono il piccolino proprio con il suo caschetto.

E’ stata una prova durissima per noi, quando mi hanno detto che doveva essere operata…Un bambino non dovrebbe mai soffrire, soprattutto tuo figlio, ti senti impotente e disarmato. Ti lascia senza fiato. Io non piangevo mai davanti a lui. Per me raccontare questa cosa è difficilissimo perchè la rivivo ogni volta. Quando penso all’inferno, penso a quella note in rianimazione insieme a lui. Io ho trovato la forza perchè dovevo essere forte per lui. Mia mamma Maria Teresa Ruta era molto preoccupata, non l’ho mai vista così. Mirko è stato straordinario, ha avuto una forza che non pensavo avesse. Anche loro hanno vissuto dei momenti molto difficili” ha aggiunto Guenda Goria che ha poi ricevuto anche un dolce video messaggio di suo marito pieno di parole d’amore per lei e per il piccolo Noah, il vero guerriero di questa storia.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.