Paola Barale single da 10 anni ricorda i tradimenti di Raz Degan
Da quasi 10 anni Paola Barale è single, la sua storia d'amore più importante quella con Raz Degan
Paola Barale si gode la sua vita da single ed è felice così, anche se ripensando alla storia d’amore con Raz Degan, non può che ricordare quanto fosse innamorata. Conoscendo l’attore, la sua vita è cambiata per sempre, si è presa una pausa dal lavoro e ha scoperto quanto fosse grande il mondo. Si era resa conto all’epoca di quanto si fosse dedicata alla sua carriera e di quanto avesse trascurato il resto. Purtroppo però, anche quella favola finì e non ebbe il lieto fine che molte donne sognano. Lo ricorda oggi Paola Barale, in una intervista al Corriere della sera a firma di Candida Morvillo. Da quasi 10 anni è single, dopo la storia con Raz Degan non c’è stato nessuno di altrettanto importante a quanto pare.
Paola Barale e i tradimenti di Raz Degan
Nella sua intervista al Corriere della sera, Paola Barale ha spiegato che non le è mai capitato di avere due uomini in contemporanea: “Mi è successo di tradire quando un rapporto era agli sgoccioli. Ora, non tradirei più: accetterei la fine del rapporto e lascerei. Se accetti un rapporto che non funziona più, sbagli e non puoi lamentarti se vieni tradito“.
Candida Morvillo le ricorda dunque il momento in cui Raz Degan la tradì con Kasia Smutniak: “Mi è successo anche di perdonare. Nell’arco di una relazione lunga, ti metti in discussione. Ma, ormai, sono antiperdono, perché ho perdonato e poi ho scoperto che lui ci era ricascato. E lì ho dovuto imparare a lasciare anche se ero ancora innamorata. Da allora, davanti a un uomo, mi chiedo se sta dicendo la verità o è un fake. Poi: spero ancora di aprire un portone e sbattere contro l’uomo della mia vita, ma quell’uomo non mi metto a cercarlo, non mi manca” ha spiegato la show girl.
Paola Barale è dunque single da quasi dieci anni: “Dal 2015. Ma questo non significa che non ho avuto qualcuno. Sono per la “situationship” più che per la relationship. È ora che le donne possano ammettere di avere una vita sessuale senza essere giudicate“.