Luca Barbareschi ricorda le parole di Lucrezia Lante della Rovere quando lo lasciò
Luca Barbareschi credeva di impazzire dal dolore quando Lucrezia Lante della Rovere lo lasciò con una frase
Le interviste di Luca Barbareschi non sono mai leggere e anche l’ultima al Corriere della Sera è vera come pochi altri personaggi famosi riescono a fare. Perché Luca Barbareschi racconta degli errori commessi, dell’abbandono della madre, la lite cl padre, il rapporto con i figli. Lui è lo stesso che ha detto che ai figli non lascerà niente in eredità perché devono lavorare ed è lo stesso che confessa il dolore atroce vissuto quando Lucrezia Lante della Rovere lo lasciò. Per lei aveva lasciato la moglie incinta e così dopo anni e dopo tutto si era ritrovato da solo. Non piace a tutti Luca Barbareschi, così ruvido, con la sua vita raccontata fino in fondo.
Luca Barbareschi ricorda le parole di Lucrezia Lante della Rovere quando lo lasciò
Produttore, regista, attore, conduttore, autore, anche parlamentare, tante passioni e anche nella vita privata ha avuto tanti punti di dolore e di svolta.
“La vita ti mette davanti a scelte obbligatorie, alcune più difficili, che ti dilaniano, spesso è complessa e priva di logica. Per Lucrezia ho abbandonato la famiglia. Quando poi lei mi ha lasciato credevo di morire dal dolore. Invece con mia moglie Elena sono rinato, mi sono innamorato di nuovo e ho avuto altri due bambini”.
Oggi è felice, non tradisce ma non può dimenticare il dolore vissuto in passato per Lucrezia. Ricorda il momento in cui le andò via.
Mi disse: “la mia soglia del dolore è più bassa della tua, ciao’. Stare con me era come salire sull’ottovolante. E sul lavoro ero inflessibile: prima dello spettacolo le facevo ripetere la parte con una matita in bocca per la dizione. Però è stato un grande amore, ci desideravamo pazzamente. Quando se n’è andata mi è crollato tutto addosso. Per lei avevo lasciato mia moglie incinta della terza figlia… tanto casino per ritrovarmi ancora da solo
Il bene per Lucrezia Lante della Rovere oggi si è trasformato: “per me adesso Lucrezia è come una figlia, la difendo, la proteggo, ha sofferto tanto, nessuno lo sa. Lei è leale con me e io con lei”.
Anche della madre racconta sempre più spesso, andrò via perché si innamorò di un altro uomo e portò con sé sua sorella. Luca Barbareschi aveva 6 anni.
“Mio papà invece era ingegnere per la Edison, sempre lontano. Quando tornava mi raccontava balle tremende, che aveva combattuto a mani nude con i coccodrilli. Sarà perché beveva whisky e cibalgina, aveva dolori terribili. Io vivevo insieme a una tata, una zia gobba e una con l’anca sbilenca, zitelle: una famiglia di matti”.