Mara Venier in vacanza sveglia alle 5 e va camminare
In vacanza a Santo Domingo Mara Venier mostra le sue giornate con il marito e il nipotino
Anche questa mattina Mara Venier si è svegliata prestissimo, alle 5. E’ in vacanza a Santo Domingo, ha raggiunto il marito nella deliziosa villa, e da lì mostra un po’ delle sue giornate in pieno relax. Lontana dal lavoro e dai ritmi frenetici Mara Venier credeva di riuscire a riposare un po’ di più e invece la mattina i suoi occhi si aprono prestissimo. Resta ancora un po’ a letto, poi caffè e alle 6 va a camminare. Approfitta per muoversi un po’ ma chiede ai follower se anche a loro succede che in vacanza manchi la voglia di dormire, quella che invece a casa si desidera tanto. Anche Nicola Carraro è mattiniero ma lui ha una motivazione, si alza prestissimo per andare a giocare a golf, alle 6.
Mara Venier a Santo Domingo con il marito e il piccolo Claudio
La conduttrice di Domenica In continua a mostrare gli angoli della villa di Santo Domingo, un posto che è impossibile non amare, dove è difficile non rilassarsi. C’è luce ovunque, un giardino enorme, la piscina ed è a due passi l’oceano. La Venier non teme di certo di mostrarsi al naturale, senza trucco, con i capelli di chi sta al mare tutto il giorno. Una videochiamata con Franco Ricciardi e Andrea Sannino, così Mara svela che il trio sta progettando qualcosa, ma non aggiunge altro. Di certo li vedremo ancora tutti a Domenica In.
Continuano le tranquille vacanze di Mara Venier a Santo Domingo ma di certo sta già pensando alla prossima edizione del suo programma. “Sono stati risultati sorprendenti. Come potevo dire di no a farla ancora per un altro anno? Per me sarà la 14esima edizione di Domenica In. È un record totale, Pippo Baudo ne ha fatti 13. Sono anche emozionata per tutto questo…” ha confidato aggiungendo cosa vedremo e cosa non vorrebbe più vedere nel suo studio televisivo: “Interviste, musica, intrattenimento. Mi auguro di non avere il tavolo quest’anno. Quel tavolo, che io chiamo il tavolo maledetto, rappresenta la pandemia, poi la guerra”.